di Lucio Zotti.
Paupisi è il luogo ove sono nato: un paese in provincia di Benevento situato sulla sponda sinistra del fiume Calore sul versante settentrionale del Monte Pentime (1100 m) compreso nel parco nazionale del Taburno. Le montagne sono costituite da rocce carbonatiche del Giurassico e del Cretacico, ricoperte alla base da coltri di ricoprimento antiche e recenti. I terreni sono fertilissimi per merito delle ceneri vulcaniche che, dai Campi Flegrei prima e dal Vesuvio poi, sono arrivati fino a quei luoghi, trasportate dai venti d'alta quota, di prevalente direzione orientale. Sul versante opposto che volge a Sud sono incastonati due paesi: Casalduni e Pontelandolfo. Questi due paesi fanno parte dell'Italia che Garibaldi conquistò ed unì. Peccato che l'unità d'Italia a loro sia costata carissima ! Esattamente 149 anni fa ... La storia racconta: “All'alba del 14 agosto 1861 i due paesi, che pure non ospitavano alcun brigante, vennero circondati dalla truppa; i soldati - passando casa per casa - massacrarono tutti gli abitanti, compresi le donne, i vecchi e i bambini, senza risparmiare neppure i simpatizzanti sabaudi, mentre le abitazioni furono messe a ferro e fuoco. I responsabili dell'eccidio non subirono alcun procedimento penale, anzi ricevettero addirittura gli elogi degli alti comandi militari ...".
D'altra parte gli invasori piemontesi consideravano le popolazioni meridionali alla stregua di selvaggi e le terre come colonie da conquistare con qualsiasi mezzo. “Che paesi sono mai questi, il Molise e la terra di lavoro ! Che barbarie ! Altro che Italia ! Questa è Affrica! I beduini, a riscontro di questi caffoni, sono fior di virtù civile” scrisse al Cavour il luogotenente Luigi Carlo Enrico Cialdini.” (Storia di Benevento - Gianandrea De Antonellis - Ed. Realtà Sannita, pagg.83-84).
Questo è quanto accaduto ! Mi chiedo se la Regione Piemonte non abbia il dovere di chiedere scusa ai paesi di Casalduni e Pontelandolfo per l'eccidio subìto.