E' quasi sera e lungo la strada quasi deserta del paese incontriamo una coppia di anziani residenti che volentieri si fermano per una rapida chiacchierata. «A volte i miracoli si avverano» dice il marito. «Sembrava impossibile, invece qualcuno lassù si è ricordato di noi» rincara la moglie. Eppure non è un miracolo, ma l'effetto di un ostinato lavoro. "Dal basso". La casa di riposo "Venanzio Santanera", che solo qualche mese sembrava destinata a chiudere per deficit, non cesserà la sua esistenza...
Le notizie sono appena trapelate e sono buone notizie: dal primo maggio la cooperativa Leone Rosso assumerà la sua gestione salvaguardando i 40 ospiti a rischio di espulsione.
La crisi della casa di riposo era esplosa lo scorso anno, quando si era evidenziato un debito a bilancio di oltre un milione e mezzo di euro, di cui 900 mila da saldare all’ex gestore Kcs e altri 670 mila dovuti per la sola parte capitale di un mutuo contratto. nel 2009. con la Banca di Asti per l’acquisto di un immobile adiacente alla struttura.
Di fronte a un indebitamento così elevato pareva non ci potesse essere un futuro per la struttura assistenziale ma un gruppo di cittadini - guidati dal professor Vincenzo Gerbi (già Sindaco di Cantarana) - si era rimboccato le maniche e organizzato iniziative per raccogliere fondi tra la popolazione della val Triversa, che ha saputo rispondere all'appello.
In aggiunta è intervenuto un lascito del Comune di Cantarana — finalizzato proprio al sostegno della popolazione anziana — e l'ammontare complessivo ha consentito di coprire una buona parte dei debiti accumulati e dare il via alla nuova gestione.
Un buon esempio di cittadinanza solidale che aiuta a guardare al domani con occhi positivi. Nonostante tutto