Il 29 marzo 2020 tutti gli elettori italiani saranno chiamati a pronunciarsi sul testo di legge costituzionale, recante “Modifiche agli articoli 56, 57 e 59 della Costituzione in materia di riduzione del numero dei parlamentari”, approvato, in seconda votazione, nella seduta dell’11 luglio 2019, dal Senato della Repubblica, con la maggioranza assoluta dei suoi componenti, e dalla Camera dei deputati, nella seduta dell’8 ottobre 2019, con la maggioranza dei due terzi dei suoi membri. Settantuno senatori (più di un quinto, dunque, dei membri di una Camera) hanno infatti sottoscritto la richiesta di referendum, che la Corte di Cassazione ha dichiarato conforme alla norma costituzionale, accertando la legittimità del quesito.
Nelle urne dovremo, dunque, esprimere il nostro consenso a ridurre il numero dei parlamentari; una decisione importante che dovremo assumere ponendoci la domanda: "è un bene o un male per la nostra democrazia?"...
Qui vi proponiamo le valutazioni in merito di Alessandra Algostino, ordinario di diritto costituzionale dell'Università di Torino.
http://questionegiustizia.it/articolo/contro-la-riduzione-del-numero-dei-parlamentari-in-nome-del-pluralismo-e-del-conflitto_10-02-2020.php?fbclid=IwAR3BHyWp7HldAAylEyfI9FPUNJG8jip9nCfW3PXjBtLz0Byg-STXxfMk954
Il dibattito è aperto...