di Alessandro Mortarino.
Non sono molti i cittadini che si sono accorti che lo scorso 31 ottobre le province di Asti e Cuneo hanno eletto i loro nuovi consigli. E chi si è distratto non ha grandi colpe: queste elezioni non lo vedevano come protagonista, perchè la nostra "nuova democrazia" ha deciso - e non è la prima volta - che l'Ente Provincia debba essere scelto non dai cittadini ma dai consiglieri comunali in carica. Il risultato? Che a Cuneo hanno votato solo in 850 (poco meno del 34% degli amministratori) e ad Asti poco più di 500 (40% degli aventi diritto). Ah, la democrazia ...
In entrambe le province sono state presentate liste uniche e ad Asti non si votava neppure per il nuovo presidente, essendo tuttora in carica Marco Gabusi che però l'anno prossimo sarà in scadenza poichè esaurito il suo ruolo da Sindaco del comune di Canelli (non più rielggibile dopo due mandati).
Democrazia, già. Un consiglio provinciale non eletto dai cittadini e trascurato dagli stessi possibili elettori (una vera elite ...).
Se si voleva abolire l'istituzione provinciale, il successo della scelta così è stato assicurato.
Democrazia: "governo del popolo".
Vero. ma il popolo dove lo abbiamo relegato? ...