di Maurizio Bongioanni.
"Viviamo in un'epoca che ci sta richiedendo livelli mai visti prima di avvicinamento all'estraneo. Allo stesso tempo ogni campo del sapere umano è abbastanza vasto da non permettere a nessun singolo individuo di poterlo padroneggiare. Con i nostri post, tweet, retweet e condivisioni abbiamo il potere di dare peso, voce, spazio a qualsiasi contenuto e di diffonderlo tra i nostri contatti, senza controllo da parte di alcuna autorità". Introduce così Bruno Mastroianni la sua "La disputa felice", libro edito da Franco Casati Editore in cui il giornalista e filosofo suggerisce come dissentire senza litigare sui social network, sui media e in pubblico ...
{jcomments on}Non un libro buonista, ma di buon senso, che invita a non evitare il confronto con la realtà. Una "celebrazione della divergenza", come spiega Vera Gheno nella sua introduzione, divergenza vista come valore positivo e non negativo; come unica vera molla capace di farci crescere. La disputa felice non è politically correct, non è diplomazia per evitare conflitti; la disputa felice è strategia "politica" per ottenere consenso e pace dialettica.
Rinunciare a confrontarsi con l'Altro significa semplicemente rinunciare a dialogare con lui, lasciandolo in balia del suo odio e di una moltitudine di persone che faranno da eco a quell'odio. Solo nella misura in cui ci sarà qualcuno disposto a disputare con questo Altro, anche se ostile, si può sperare che le cose cambino per davvero. Per cui è ora di uscire dal nostro "bunker", ci dice Mastroianni, circondati solo da chi la pensa come noi (cosa che alimenta il conformismo), per imparare a confrontarci, a far valere le nostre ragioni, senza litigare.
Lavorare sul "modo" di dire le cose, sul "farsi capire", per poi disinnescare il conflitto e finalmente dissentire senza litigare: a partire dal Manifesto della comunicazione non ostile, Mastroianni ci offre una guida sintetica per imparare a sostenere il nostro punto di vista davanti a chi non è d'accordo, per costruire confronti pieni di gusto e di soddisfazione.