Si tratta di un'iniziativa che intende riunire tutte le anime sociali astigiane per ridefinire assieme, senza leaderismi né preconcetti, i confini dei diritti in questo attuale quadro di pericolosa restaurazione del predominio della forza e del potere economico, che pare permeare il nostro tessuto politico e sociale (locale e globale).
All'incontro ha già confermato la propria presenza il Comitato Astigiano a favore delle Acque Pubbliche (Rete di 26 Organizzazioni locali), che coglierà l'occasione per ribadire sul territorio il tema della ri-pubblicizzazione degli acquedotti, al centro della giornata nazionale indetta per il 21 Giugno dal Forum dei Movimenti per l'Acqua.
Ecco il testo dell'autoconvocazione:
Questo invito parte dal desiderio di riflettere insieme, di trovare un momento comunitario, perché sentiamo l’urgenza di mettere in comune le nostre riflessioni e le nostre azioni.
Molti dei segnali che in questi ultimi giorni e negli ultimi mesi ci sono arrivati su vari fronti ci spingono a promuovere questo incontro.
Ci limitiamo a elencare quelli che ci sembrano più evidenti, cominciando dall’acuirsi della xenofobia, dal piegare al profitto i più elementari diritti, le manomissioni del territorio e le continue violazioni all’ambiente e ai cittadini che vorrebbero difenderlo.
Tutte queste motivazioni ci inducono a pensare che una riflessione tra chi mette in discussione questo sistema è più che mai urgente e necessaria, a partire da chi lo fa attraverso i propri comportamenti quotidiani e chi lo fa nell'impegno nel sociale e nella politica.
L’invito è di incontrarsi per analizzare insieme ciò che accade intorno a noi e a noi, mettere in comune riflessioni, idee e pratiche a cominciare dal modo di partecipare.
Noi crediamo a un modo diverso di relazionarsi e di fare politica, un modo inclusivo che permetta il moltiplicarsi delle relazioni, non a una gerarchia di azioni e di ruoli!
In un sistema complesso, come è il nostro mondo, le azioni che possiamo intraprendere devono venire fuori dal confronto tra le persone che si impegnano a livello personale e collettivo.
Crediamo che solo da questa solidarietà tra cittadini, da un patto di mutuo soccorso tra persone possa nascere una proposta nuova, capace di mettere in discussione ciò che subiamo.
Pensiamo a una riforma del linguaggio e della cultura, una nuova sfida educativa che opponga ai valori dominanti, altri valori e proposte.
Una sfida che vada oltre l’indignazione quotidiana, oltre l’amarezza di constatare che moltissime persone, a volte proprio quelle oppresse da questo sistema sociale, vedono il mondo con gli occhi dei loro oppressori.
Senza leaderismi e linee imposte altrove, ma attraverso la partecipazione possiamo cogliere questa sfida!!
Il rischio è di vivere la tentazione quotidiana di non cogliere la sfida e nello stesso tempo la tensione a indignarsi per ciò che accade.
Se allarghiamo il nostro sguardo al mondo, osserviamo miriadi di movimenti, persone, associazioni che mettono in discussione l’attuale modello e che, seppur minoranza, agiscono.
Se osserviamo il nostro territorio, osserviamo anche tante occasioni di impegno, tante buone pratiche e tante persone che nella propria vita già realizzano queste speranze.
Crediamo importante che ci si possa incontrare, parlare e mettere in comune le nostre singole capacità e speranze a cominciare dalla nostra città e provincia di Asti.
Io mi impegno a esserci !
Aderisci a questo appello inviando una Tua conferma a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. e partecipando all'incontro del 20 Giugno, ore 21.00, presso Centro Culturale San Secondo (via Carducci 24, Asti).
Per maggiori informazioni: 3483625288 oppure 0141870191.