Land grabbing: accaparramento di terra. Avviene in Senegal, nella regione di Ndiaël. Più di 9.000 persone, appartenenti a 37 villaggi, sono messe in ginocchio da un progetto che vede protagonista un’azienda italiana: la Tampieri Financial Group. Mediante una concessione governativa, ventimila ettari di terra saranno sottratti agli abitanti locali che vivono di pastorizia, piccoli allevamenti, agricoltura, privandoli di ogni possibilità di sussistenza. La maggior parte delle comunità locali chiedono di interrompere il progetto. Ma la loro voce da sola non basta ...
Grazie a una concessione del governo senegalese, il progetto della Tampieri, messo in atto attraverso una sua controllata - la Senhuile SA - sottrarrà agli abitanti di questi 37 villaggi la possibilità di accedere alle terre grazie alle quali vivono, privandoli di ogni possibilità di sussistenza.
Dunque il grave fenomeno del Land grabbing riguarda anche il nostro Paese ... Per fermare tutto questo, dobbiamo essere in molti a chiederlo e per questo Actionaid ha aperto una petizione on line: unisciti a noi. Firma contro il land grabbing.
http://firmacontrolafame.actionaid.it/campagna/senegal/?sc=SEN19&utm_source=DEMnetmclick&utm_medium=DEM&utm_campaign=senegal
Qualche dato sulla situazione in Senegal:
• 20.000 sono gli ettari di terra destinati al progetto Senhuile-Senéthanol;
• 9.000 le persone che subiranno le conseguenze negative di questo progetto;
• 37 i villaggi che si oppongono all’investimento organizzati nel Collettivo per la difesa della riserva di Ndiaël;
• Il 50% del cibo consumato in Senegal viene importato;
• Il 29,7% della popolazione senegalese è affamata.
Senhuile è controllata per il 51 per cento dall’italiana Tampieri Financial Group e al 49 per cento dalla società senegalese Senethanol. Quest’ultima è stata creata con i fondi dal gruppo di investimento ABE Italia (75 per cento) e dall’imprenditore senegalese Gora Seck (25 per cento). Al momento l’ABE Italia è in liquidazione e le sue azioni in Senethanol stanno apparentemente tornando alla sua società madre ABE International LLC con sede a New York. La ABE International, una società di comodo registrata allo stesso indirizzo di altre centinaia shell companies, è gestita da Benjamin Dummai, il direttore israelo-brasiliano di Senhuile, ma i suoi veri proprietari sono sconosciuti poiché la società non è tenuta a rendere pubbliche tali informazioni.
Benjamin Dummai ha un passato oscuro. In varie occasioni le autorità brasiliane lo hanno trovato colpevole di evasione fiscale e truffa. Gora Seck si occupa di diverse società, tra cui alcune nel settore minerario, due delle quali insieme a un funzionario del ministero delle Miniere senegalese.
Nel 2010, il Consiglio Rurale di Fanaye ha concesso 20 mila ettari di terra alla Senethanol, al fine di produrre biocarburanti per il mercato europeo. Nel 2011, il progetto è stato sospeso dall’allora presidente senegalese Abdoulaye Wade dopo una serie di scontri scoppiati tra le comunità locali e le forze di sicurezza. Il progetto è stato riavviato nel 2012 per la produzione di semi di girasole per l’esportazione verso l’Italia su altri appezzamenti di terreno situati nella Riserva Ndiael, sempre per un’estensione di 20mila ettari, accordati dal nuovo presidente Macky Sall per un periodo di 50 anni. Nei giorni scorsi, Gora Seck ha annunciato che il progetto subirà la “sospensione di ogni attività economica”, per poi riprendere al fine di garantire semi di arachidi destinati al consumo locale.
“Chi può fidarsi di questi investitori?”, è quanto ha dichiarato un portavoce dei 37 villaggi della riserva di Ndiael coinvolti nel progetto. ”Prendono le nostre terre, prendono le nostre vite, ci circondano, al punto che il nostro bestiame – la fonte del nostro sostentamento – non può più pascolare, e tutto questo per che cosa?” ha aggiunto.
“Ci domandiamo che ruolo stia giocando Tampieri qui in Senegal, come mai sia coinvolta in una struttura così oscura e con uomini d’affari con un passato controverso” ha dichiarato a Dakar Giulia Franchi di Re:Common.
“Il progetto appare fallimentare, come si evince dai continui cambiamenti di obiettivo e dall’instabilità sociale che ha generato. Ci domandiamo cosa tenga ancora veramente qui Tampieri, mentre deve fare i conti con un progetto che non decolla e ha un crescente rischio reputazionale” ha aggiunto la Franchi.
Cronologia:
• 2010: l’azienda Senéthanol avvia una coltivazione su una superficie di 20.000 ettari ottenuta in concessione dal Consiglio Rurale di Fanaye.
• 2011: La Tampieri Financial Group entra nell’investimento come socio di maggioranza della Senhuile SA che vede la partecipazione anche della Senéthanol.
• Ottobre 2011: in una manifestazione delle popolazioni che si oppongono all’investimento, 2 persone rimangono uccise. A seguito di questi tragici eventi, i rappresentati del Collettivo di difesa per la terra di Fanaye incontrano l’allora Presidente Abdoulaye Wade, ottenendo l’annullamento del progetto.
• Marzo 2012: Wade ritorna sui suoi passi, dando in concessione per 50 anni 20.000 ettari di terra per la realizzazione di un progetto agro-industriale.
• Aprile 2012: il nuovo Presidente senegalese Macky Sall annulla il decreto che dava in concessione i terreni.
• 6 Agosto 2012: il Presidente ci ripensa, e concede nuovamente i 20.000 ettari alla Senuihuile-Senéthanol.
• 9 Agosto 2012: ignari della nuova autorizzazione, i rappresentanti delle comunità locali incontrano i vertici dell’azienda per negoziare un compromesso. La Senhuile-Senéthanol si impegna a limitare l’investimento a 10.000 ettari.
• Settembre 2012: la Senhuile-Senéthanol avvia il progetto al di fuori dei 10.000 ettari accordati.
Da allora il Collettivo per la difesa della riserva dello Ndiaël chiede che il progetto sia fermato e si rinegozino le condizioni di concessione dei terreni, per tutelare gli interessi e i diritti delle comunità locali.
L’origine della Tampieri risale al 1928 quando Alfredo Tampieri e un socio danno vita ad una azienda per la lavorazione di semi d’uva da cui ottenere olio grezzo di vinacciolo e pannelli combustibili. Nel 1967 continua la crescita dell’azienda: i figli rilevano completamente la quota del socio e costituiscono la “Tampieri Federico, Adriano, Giovanni Società di Fatto” e viene costruito un nuovo stabilimento con nuovi impianti capaci di lavorare diversi tipi di semi: si apre così il processo di diversificazione della produzione.
Nel corso degli anni, alla lavorazione dei vinaccioli si affianca anche il trattamento delle vinacce per l’ottenimento dei semi di vinacciolo e di vinelli alcoligeni e nel 1972 inizia la costruzione del primo nucleo dell’attuale stabilimento con l’installazione di nuovi iimpianti per la lavorazione delle vinacce.
La Società di Fatto Tampieri venne regolarizzata nel 1978 in società in nome collettivo, che venne trasformata poi nel 1979 in Tampieri società per azioni.
All’inizio degli anni 80 viene chiuso lo stabilimento costruito nel 1967 trasferendo tutte le lavorazioni degli oli nell’attuale stabilimento, installando impianti di estrazione di maggiore potenzialità.
Nel 1992 viene avviato un nuovo impianto a basso consumo specifico per l’estrazione di olio da semi e nel 1996, con la costruzione di un impianto che adotta le più moderne tecnologie, è iniziata la produzione di oli raffinati anche ad uso alimentare.
Stimolati dalla presenza della sede IRTEC-CNR - Istituto di Ricerche Tecnologiche per la Ceramica del CNR di Faenza nel 1992 Tampieri rileva la società Fin-Ceramica Faenza Srl, oggi Fin-Ceramica Faenza Spa, che si occupa della ricerca, progettazione, produzione e commercializzazione di dispositivi biomedici “su misura”.
Dal 2001 la proprietà ha riorganizzato l’assetto societario in base alle diverse attività del gruppo costituendo:
Tampieri Financial Group spa holding delle aziende del gruppo Tampieri
Tampieri spa produzione oli e farine vegetali
Tampieri Energie srl produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili
Faenza Depurazioni srl depurazione delle acque
Fin-Ceramica Faenza spa dispositivi medici in bioceramica
T.F.C. spa immobiliare per la logistica
Agf Cereal Rumena trading semi oleosi
Senhuile sa Società di produzione ed esportazione di prodotti agricoli
Tampieri Hungaria zrt Società di commercializzazione di semi oleosi e cereali