di Lucio Zotti.
Vorrei esprimere un grandissimo ringraziamento alle ragazze dell’Associazione Noix De Kola per aver organizzato lo SLAFF –Social Lab Film Festival all’interno della bella sede rinnovata degli ex-vigili urbani in Asti (Piazza Leonardo da Vinci). Ho visto dei bellissimi films, cortometraggi, documentari in tema di immigrazione che mi hanno fatto vedere le poliedriche facce del fenomeno. Emigrati italiani verso la Germania – immigrati verso l’italia: due facce di uno stesso cristallo ...
Ma quello che mi ha convinto a scrivere queste considerazioni è stato il film-documentario “Mare Chiuso”, che mi ha lasciato sconvolto!
Vedere come di 72 immigrati somali, scampati alla guerra, felici di aver quasi raggiunto l’Italia su di un fatiscente barcone, ne siano rimasti vivi solo 9, è stato veramente un pugno allo stomaco.
Tutto per colpa di quello scellerato Provvedimento di “respingimento” (approvato con il voto favorevole dell’87% del Parlamento) avvenuto in mare aperto da parte dei militari italiani verso “gli amici” libici che li hanno incarcerati, torturati, uccisi senza alcun motivo. Allora giusta è stata la condanna di Strasburgo contro l’Italia per aver commesso un delitto contro l’umanità, mi sono sentito veramente male e colpevole per non aver fatto nulla.
Fuori da ogni realtà le dichiarazioni di Maroni e di Berlusconi a giustificazione dell’atroce provvedimento.
L’unica speranza resta quella di non dimenticare e fare in modo che tutto ciò non accada mai più, perciò il Parlamento abolisca subito quel Provvedimento, che a tutt’oggi è disapplicato ma ancora in vigore!