di Simone Nosenzo, Coordinatore del Comitato Amici Asili nido di Asti.
A seguito dell’incontro tra il Sindaco ed i genitori, avvenuto giovedì 3 marzo 2011 presso la Sala Pastrone, l’amministrazione ha diffuso un questionario per rilevare i bisogni dei genitori per il prossimo anno scolastico. Seppur apprezziamo la disponibilità dell’Amministrazione a voler considerare i bisogni delle famiglie nel pensare la riorganizzazione del servizio, come Comitato riteniamo siano necessarie alcune precisazioni e puntualizzazioni ...
La lettera che introduce il questionario di rilevazione presenta numerose contraddizioni e, per sgomberare il campo da eventuali fraintendimenti, ci teniamo a precisare che consideriamo tale questionario meramente come un’ “indagine esplorativa” e che non possiamo accoglierlo come “impegno che dovrà poi essere rispettato per l’intero anno scolastico”. Altrimenti non di indagine si tratterebbe e la volontà dell’Amministrazione, a dispetto di quanto dichiarato, con tutta evidenza sarebbe opposta a quella di aprire un dialogo ed un confronto tra le parti.
Non è poi accettabile che vengano soppresse le fasce di contribuzione negli asili eventualmente interessati da un’apertura fino alle 16.30. Questo tradirebbe una volontà impositiva poiché non sarebbe sostenibile argomentare tale scelta con ragionamenti di tipo economico.
La differenza tra le fasce di reddito è tanto irrisoria per il Comune (non sarebbe minimamente sufficiente a coprire la spesa necessaria per sostenere l’apertura fino alle 16.30) quanto significativa per una famiglia che ogni giorno è alle prese con la
necessità di far quadrare il proprio bilancio familiare. Senza contare che non è lecita per questioni di principio e di diritto.
Infine teniamo a precisare che, nel pensare la riorganizzazione del servizio, è necessario adottare una logica bimbocentrica e di servizio, esattamente l’opposto della logica adultocentrica ed economico-organizzativa che sembra prevalere al momento attuale.
Come Comitato Amici Asili nido di Asti siamo disponibili ad un confronto che sia denso di contenuti e svolto in una logica progettuale. In quest’ottica ci stiamo muovendo e confrontando. Rimaniamo in attesa di conoscere gli esiti dell’indagine, consci però che i dati raccolti sono insufficienti e parziali, poiché non dicono nulla rispetto ai bisogni delle famiglie e dei loro bimbi che accederanno al servizio per la prima volta a partire dal prossimo anno scolastico.
Chi volesse conoscere le iniziative del comitato può consultare il nostro blog (a3.splinder.it) e la nostra pagina su facebook (Amici degli Asili nido Comunali).