Secondo gli ultimi dati resi pubblici da Ismea, gli acquisti domestici di alimenti biologici del comparto confezionato fanno segnare, nel 2010, una importante crescita: + 11,6% su base annua. Una tendenza confermata per quasi tutte le referenze monitorate, ad eccezione di gelati, bevande alcoliche e alimenti dietetici.
La crescita è trainata da alcuni prodotti di punta, come i lattiero caseari (+13,2% rispetto al 2009), i biscotti, i dolciumi e gli snack (+13,5%). Molto positiva anche la performance dei consumi di frutta e ortaggi bio, in crescita del 4,2% e per le uova (+7,4%).
Ottimo pure il bilancio delle vendite 2010 di pasta e riso (+22,3), di salumi (+56,4%), di oli (+10,2%), pane e prodotti sostitutivi (+12,3%), miele (+8%).
Il consumatore-tipo inizia a disseminarsi per tutta la penisola, anche se il “fenomeno bio” si conferma una caratteristica di acquisto prevalentemente delle famiglie del Nord Italia.
Buone notizie anche da una ricerca Istat: nel 2009 i fertilizzanti distribuiti per uso agricolo in Italia sono diminuiti di 4,7 milioni di quintali, ovvero meno 9,6% rispetto all'anno precedente.
In particolare, la quantità di concimi distribuita si è ridotta di 8,3 milioni di quintali (- 23,8%), mentre è aumentata quella degli ammendanti (3,5 milioni di quintali, pari al + 28,5%); i correttivi calano invece dello 0,3%.
Parallelamente, cresce la distribuzione dei fertilizzanti consentiti in agricoltura biologica: da 11,1 a 11,6 milioni di quintali (+ 4,4% rispetto al 2008).
L'aumento più consistente ha riguardato gli ammendanti (1,5 milioni di quintali, + 24,9%), mentre i correttivi sono cresciuti dell'11,9%.
"Tali risultati - spiega l'Istat - mostrano come i programmi comunitari a sostegno dell'agricoltura ecocompatibile e biologica siano in forte evoluzione. Infatti, sia gli ammendanti sia i correttivi, avendo un contenuto in elementi nutritivi ridotto, possono essere impiegati in dosi massicce e quindi incrementare e mantenere la fertilità organica del terreno nel rispetto dell'ambiente".