Una recente indagine dell'Ascom di Mestre ha messo in luce un dato numerico: il 5 % del pane acquistato tra Venezia e la provincia finisce nella spazzatura. Qualcosa come 45 quintali di pane sprecati ogni giorno, corrispondenti a 72 mila panini da 60 grammi; sotto il profilo economico, 16 mila euro quotidianamente gettati al vento.
Nel solo Veneziano sono attivi circa 450 panifici che producono e vendono in media 900 quintali di pane al giorno, un paio di quintali ciascuno. Circa 45 quintali dei 900 acquistati vengono puntualmente gettati via.
Considerando che nella provincia di Venezia un chilo di pane costa - in media - 3,60 euro, si bruciano quotidianamente 16 mila e 200 euro ... un'abilità davvero notevole che caratterizza la faccia peggiore della medaglia comportamentale degli italiani.
L'associazione dei consumatori Adico ha provato anche a tracciare il profilo dello "sprecone" tipo, attraverso un'indagine condotta su un campione di circa 300 nuclei veneziani di tre diverse tipologie familiari, che ha evidenziato che la famiglia-tipo (due genitori e due figli) scarta addirittura fra i 3 e i 4 etti di pane alla settimana (per uno spreco economico che oscilla fra i 52 e i 75 euro all'anno).
Per le coppie "conviventi" e senza figli, l'acquisto e il consumo di pane non supera invece i 2 etti al giorno. Però ogni settimana gettano il corrispondente di tre panini da 50 grammi (50 centesimi alla settimana che diventano 25 € l'anno). Le coppie senza figli, infatti, "di solito non tornano a casa per il pranzo - spiega il presidente di Adico Garofolini - e la sera può succedere che all'ultimo minuto decidano di cenare fuori casa".
Dei tre etti di pane acquistato ogni giorno, la coppia di anziani invece non getta via niente o, al massimo, un panino da mezzo etto in una settimana. Uno spreco risibile che incide attorno ai 9 o 10 euro l'anno.