di Agostino Di Ciaula, ISDE-Medici per l'Ambiente.
Rischiamo di procedere bendati verso la “perfect storm”, stringendo felici il nostro costoso cellulare di nuova generazione tra le mani. La prestigiosa rivista "Nature" ha pubblicato un articolo nel quale si spiega come il 5G renderà più difficile prevedere gli eventi meteorologici estremi a causa di interferenze con le trasmissioni satellitari. Proprio quando, a causa delle modificazioni climatiche causate da insostenibili attività umane, eventi meteorici intensi, tempeste e tornado stanno diventando sempre più frequenti e stanno conquistando nuove aree geografiche, i meteorologi potrebbero avere gravi difficoltà a prevedere questi eventi in tempo utile negli Stati Uniti e in Europa...
Il meteorologo Tony McNail, dell’European Centre for Medium-Range Weather Forecast esprime in una intervista rilasciata al “Guardian” la sua forte preoccupazione: “Il modo in cui il 5G si sta introducendo compromette gravemente la nostra capacità di prevedere le tempeste più violente. Alla fine potrebbe fare la differenza tra la vita e la morte. Siamo molto preoccupati per questo”. (https://www.theguardian.com/…/5g-mobile-networks-threat-to-…)
Aspetteremo la “tempesta perfetta” scaricando più rapidamente la nostra serie preferita sul cellulare o comunicando a distanza con la nostra lavatrice.
Qui l'articolo di Nature.