Da qualche giorno circola voce che i Tecnici dell'ufficio Ambiente della Provincia di Asti stiano correggendo gli ultimi dettagli alla bozza di Piano Energetico Provinciale: ne siamo lieti, dato che è dal 2007 che lo chiediamo. Piccolo neo: nessuna Organizzazione ambientalista è stata consultata preventivamente. Evviva (ancora una volta) la Partecipazione Democratica ! ...
Quindi, come sempre, l'iter di un atto pianificatorio di estrema importanza e delicatezza, si delinea in questo modo:
1. Qualche Amministratore decide che l'ora è giunta ("l'ora delle decisioni irrevocabili" ...): occorre un Piano. E' l'anno di grazia 2007.
2. Qualche Tecnico provinciale viene incaricato.
3. Il Tecnico (ci si augura, almeno, che sia un pool di Tecnici ...) ragiona, pensa, studia, valuta esperienze già in atto e poi inizia a mettere nero su bianco un ipotesi di progetto.
4. A questo punto, un manto di suspence avvolge tutta la vicenda. Passano i mesi, passano gli anni e della prima bozza nessuno sa più nulla. Forse che il Tecnico (ci si augura, almeno, che sia un pool di Tecnici ...) abbia sottoposto la prima bozza al proprio Assessore (o Presidente) e costui abbia detto: "valuto e, poi, ti/vi dico" ?
5. Le nebbie si diradano: ecco che, dopo qualche annetto, il documento torna agli onori dell'attualità. Cioè sulla scrivania del Tecnico (ci si augura, almeno, che sia un pool di Tecnici ...). Sarà come a scuola ? Nel senso: il documento conterrà ora evidenti annotazioni in matita rossa e in matita blu da parte dell'attento Insegnante ... scusate, volevo dire Assessore (o Presidente) ?
Boh ... agli umani mortali ciò non è dato sapersi.
6. Tra breve, fatte le dovute modifiche (tecniche ? Parrebbero esclusivamente politiche ...), la bozza diventerà un documento semi-definitivo; lo chiameranno "linee guida" e lo daranno in mano ai comuni mortali (non prima di averlo sottoposto al vaglio della Commissione Ambiente).
I comuni mortali avranno 15 giorni di tempo per leggerle, studiarle, valutare inghippi e cavilli e forzate forzature e strepitose convenienze e congrui deficit ... e, finalmente, esplodere nel più grande godimento di qualunque "Stakeholder" (traduco: "Attore del processo" ...): la stesura di un articolato documento di "Osservazioni" al Piano.
Gli Amministratori sono convinti che gli "Stakeholder" vivano queste fasi come ricerche dell'assoluto, come catarsi e momento di sublimazione. Freud potrebbe oggi scriverci un trattato, secondo loro: Osservazioni e sesso, alla ricerca della mamma perduta che era in noi ... Una ricerca della libido prodotta nell'"Osservare" ...
7. Tutte le "Osservazioni" giungeranno sulla scrivania del Tecnico (ci si augura, almeno, che sia un pool di Tecnici ...). Le "Osservazioni" saranno parecchie e una scrivania facilmente non sarà sufficiente a contenerle tutte; così l'Amministrazione correrà ai ripari distogliendo dal fondo speciale destinato all'Haiti del momento qualche centinaio di euro, con i quali acquisterà una, due, tre, forse addirittura quattro nuove scrivanie da riservare alla grande fase finale del rito sciamanico.
8. Il protocollo prevede che delle 727 "Osservazioni" che giungeranno, se ne prenderanno in considerazione ben 7 (non una di più, il disciplinare prevede al massimo l'accettazione dell'1 % delle "Osservazioni" ricevute, possibilmente le meno significative ...), di cui 3 provenienti dal mondo degli operatori economici (Associazione Industriale ed Artigiani in primis) e addirittura 4 dalle organizzazioni ambientaliste: così non "romperanno" più ...
9. Il Piano è fatto. Il concerto può andare in scena; certo, l'orchestra è un po' miserella ... sembra più un semplice "trio" ... Ma i musicisti sono comunque bravi e dotati (ciascuno) di due mani.
10. Avremo, forse, la possibilità di costruire 10 nuovi impianti a biomasse alimentati esclusivamente a spine di rosa tea (notoriamente diffusissima in tutto il nord astigiano) ? Oppure ci sarà donata la grande opportunità di ricoprire tutto l'argine del Tanaro di "campi fotovoltaici" (dato che i peperoni quadrati della Motta ci hanno un po' stancato ...) ? E un bell'inceneritore di rifiuti ci starà nel bel mezzo del nostro Piano (per produrre energia, ovviamente) ?
Mah ... per ora godiamoci un po' di buona musica.
Naturalmente oggi avevamo voglia di scherzare ...
O no ?