Petizione on line per richiedere un intervento delle Istituzioni verso RFI, Trenitalia, e verso tutti gli enti competenti, al fine di migliorare la qualità del servizio ferroviario piemontese, gravemente penalizzato da difficoltà tecniche ed organizzative via via sempre più crescenti...
Petizione al Ministero delle infrastrutture e dei Trasporti, al Presidente, al Consiglio regionale, all’Assessorato Trasporti e Infrastrutture e alla Commissione Trasporti della Regione Piemonte, all’Agenzia della Mobilità Piemontese
I firmatari della presente petizione esprimono le proprie preoccupazioni in merito alla situazione del servizio ferroviario regionale Piemontese, in quanto, negli ultimi tempi, si è registrato un deciso peggioramento della qualità del servizio rendendo lo stato delle cose insostenibile da parte dell’utenza, in particolare di quella pendolare e studentesca,
Una serie di ripetuti ritardi e l’ammontare totale dei minuti dei medesimi, delle cancellazioni e limitazioni di percorso, sta causando disagi che portano a danni patrimoniali, ad esempio il dover prolungare l’orario della baby-sitter per accudire i figli, ed in alcuni casi anche esistenziali, ad esempio il non poter svolgere attività della vita privata e di relazione, che limitano la libertà ed i diritti delle persone.
Per questi motivi i firmatari della presente petizione chiedono al Ministro delle Infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini, al Presidente della Regione Piemonte Alberto Cirio, all’Assessore dei trasporti Marco Gabusi, al Consiglio della Regione Piemonte, alla Commissione Trasporti ed all’Agenzia Mobilità Piemontese che si facciano promotori di un intervento verso RFI, Trenitalia, e verso tutti gli enti competenti, al fine di migliorare tale situazione.
Chiediamo l’adozione di provvedimenti sostanziali e strutturali affinché venga erogato un servizio degno, che sia efficace ed efficiente, che rispetti i diritti degli utenti ma anche delle condizioni contrattuali, per l’SFM e l’SFR, sottoscritte dalla Regione e da Trenitalia, e che l’azione si traduca in:
- ripristino dell’orario come da periodo pre-Covid, quindi ante anno 2020;
- un potenziamento e rinnovamento del materiale rotabile, parzialmente già in corso;
- potenziamento delle linee ferroviarie SFR (es. Torino-Savona/Cuneo) non solo per fini di traffico merci ma anche per migliorare e velocizzare il traffico passeggeri e i collegamenti interregionali, SFM per migliorare la mobilità metropolitana, e quella da e verso le zone ad essa collegata;
- potenziamento dei sistemi di circolazione e di informazione su tutte le linee SFR ed SFM;
- migliore gestione delle criticità con adeguata assistenza alla clientela;
- un maggior controllo sia nelle aree di stazione che a bordo treno per garantire maggior sicurezza a viaggiatori e personale viaggiante;
- una limitazione dei ritardi anche in caso di lavori sulle linee con eventuale riprogrammazione degli orari di partenza convogli;
- una maggiore manutenzione del materiale rotabile esistente per garantire una maggior funzionalità di servizio e di comfort (es.: toilette funzionanti, impianto di climatizzazione/condizionamento con temperature adeguate);
- una riesamina delle condizioni in caso di sciopero per tutelare l’utenza e il proprio diritto di viaggiare e avere un servizio minimo garantito valido sia nei giorni feriali che festivi;
- un piano di sviluppo pluriennale del trasporto ferroviario e della sua rete regionale;
- garanzia dell’effettiva realizzazione degli interventi alle stazioni come da piano di intervento.
Ribadiamo l’importanza e l’urgenza di intervenire per risolvere i problemi sopra descritti che incidono pesantemente sulle persone con ripercussioni negative nella vita privata, lavorativa e scolastica.
I promotori della presente petizione si rendono disponibili ad una collaborazione attiva con le Istituzioni per fornire un contributo concreto al miglioramento della situazione del trasporto Pubblico Locale in Piemonte a beneficio di tutti.
La petizione può essere sottoscritta qui: https://www.change.org/p/migliorate-le-nostre-ferrovie-regionali-rispettate-il-nostro-diritto-al-trasporto