Co.M.I.S.(Coordinamento Mobilità Integrata e Sostenibile) traccia un primo bilancio a due mesi dall’avvio del servizio ferroviario sulla direttrice Asti-Alba.
Ribadiamo la nostra soddisfazione per la riattivazione della linea con un’offerta commerciale che come da noi ipotizzato da anni, facendone un punto fondante delle nostre istanze, ha riscosso da subito un grande successo al netto di pochi e comprensibili (la linea è stata riattivata dopo 13 anni di sospensione) disguidi tecnici iniziali.
I primi dati ufficiali sulla frequentazione, relativi alla prima settimana di novembre, certificano infatti la presenza di 1135 passeggeri al giorno, un trionfo che conferma le nostre previsioni ma che ci fa ribadire che l’offerta proposta, seppur ben strutturata con le risorse impiegate, risulta insufficiente rispetto alla domanda di trasporto che perviene dai territori...
Servirebbero infatti più corse al giorno soprattutto quelle che mancano verso Asti al mattino entro le 8.00 ed in uscita intorno alle 14.00 anche se a nostro parere si dovrebbe costruire un’offerta che preveda collegamenti nei due sensi ogni ora dal lunedì al sabato e ogni due ore nei festivi.
Un problema che si è riscontrato nei primi due mesi di esercizio è il sovraffollamento sulle corse delle 6.50 da Asti e su quella delle 14.10 da Alba, frequentate da molti studenti che, soprattutto nel tratto tra Castagnole Lanze e Alba, sono costretti ad ammassarsi sul convoglio, sedendosi anche sui gradini, rendendo a dir poco scomodo il viaggio.
Per risolvere questa situazione servirebbe l’aggancio di un secondo convoglio che raddoppierebbe i posti disponibili.
Visto che attualmente il parco rotabile piemontese a trazione termica è insufficiente, evidenziamo che da gennaio si potrebbe reperire quello risparmiato sulla linea Ivrea – Aosta, sospesa al traffico per tre anni per l’elettrificazione, noleggiandolo dalla Regione Valle d’Aosta.
Nella città di Alba poi si sono registrati disagi e proteste per gli studenti che arrivano in città da paesi limitrofi in quanto i bus terminano le corse all’autostazione e quelli in coincidenza verso la scuola di arte bianca di Neive sono insufficienti a contenerli. In questo caso sarebbe sufficiente prolungare il tragitto fino alla stazione Fs in coincidenza con il treno in partenza alle 7.48 verso Asti.
Siamo persuasi che con pochi accorgimenti si potrebbe migliorare di molto il servizio offerto: aumentando il numero di corse, istituendole anche nei prefestivi e festivi; migliorando l’integrazione tra ferro e gomma; eliminando i rallentamenti ancora presenti e che allungano, seppur di poco i tempi di percorrenza; utilizzando doppie composizioni di Minuetti per le corse più frequentate
Come sempre siamo disponibili al dialogo ed alla collaborazione per migliorare la qualità del servizio a beneficio di tutti.