Assemblea annuale per Legambiente Asti

La riunione dei soci del circolo Gaia di Legambiente di Asti, ha affrontato lo scorso 25 Febbraio una analisi della situazione dell'ambiente in Asti:

nonostante le precipitazioni di dicembre e gennaio i livelli di inquinamento in città (ma anche in provincia) non sono diminuiti, in particolare le micropolveri hanno superato i limiti di legge durante la maggior parte dei giorni da novembre a febbraio e, addirittura, il 24/02 il livello riscontrato ha triplicato il limite di 50 micro grammi x m³. Come è noto il particolato è gravemente nocivo per la salute la Organizzazione mondiale della sanità stabilisce che 20 micro g x m³ sono il limite massimo sopportabile dall'uomo. Le cause sono sopratutto dovute al traffico veicolare incrementato negli ultimi anni in città; le zone al limite dei 30 km ora non risolvono il problema, le soluzioni sono quelle proposte e adottate in molti altri comuni Italiani, ampie zone a traffico limitato e zone pedonali, piste ciclabili protette, queste soluzioni permettono una fruibilità migliore delle città.

Confermiamo il nostro impegno per la raccolta differenziata, che in questo ultimo anno è diminuita, peggiorata in qualità a conseguenza di un diffuso disinteresse delle amministrazioni comunali di Asti e della Provincia per migliorare la raccolta dei rifiuti.
Proponiamo un utilizzo più efficiente degli impianti per il trattamento meccanico biologico di Valterza.
Siamo contrari alla costruzione di un inceneritore perché inutile, il trattamento delle poche tonnellate risultanti dalla raccolta differenziata non necessitano di un inceneritore.

Le rive del Tanaro sono invase da rifiuti abusivi, le attività di alcuni incendiari atte a recuperare il rame dai cavi contribuiscono a peggiorare la situazione, è necessario rendere fruibile ai cittadini le sponde del nostro fiume con piste pedo-ciclabili.
Le attività delle cave vanno consentite con maggiori controlli e permettendo un ripristino adeguato, impegnando le ditte a fideiussioni compatibili con i costi.

Siamo impegnati a partecipare alle ricerche e alla “conta” degli anfibi sul sito di Bellangero, in particolare del raro pelobate fuscus.

La crisi economica si può affrontare migliorando le condizioni di vita per tutti impegnandoci nel risparmio energetico, incrementando le fonti energetiche rinnovabili, ristrutturando le abitazioni con sistemi a coibentazione efficaci per ridurre i consumi,scelte che incrementano l'occupazione in loco.

Abbiamo, infine, eletto un nuovo direttivo: presidente eletto all'unanimità è Giancarlo Dapavo, il vice Maddalena Villa.

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