Il 1° agosto, secondo il Global Footprint Network, un’organizzazione di ricerca internazionale, l’umanità avrà esaurito il budget delle risorse messe a disposizione dalla natura per l’intero anno.
Questa data, chiamata giorno del sovrasfruttamento (Earth Overshoot Day), é la data in cui la richiesta dell’umanità di risorse e servizi naturali supera l’ammontare di risorse e servizi naturali che gli ecosistemi terrestri possono rinnovare in quell’anno.
In altre parole, l’umanità utilizza attualmente le risorse naturali 1,7 volte più velocemente di quanto gli ecosistemi del nostro pianeta siano in grado di rigenerare. E’ come se stessimo usando 1,7 Terre ...
Il Global Footprint Network calcola la data del sovrasfruttamento ogni anno utilizzando i dati dell’impronta ecologica, l’indicatore ambientale che somma tutte le richieste delle persone nei confronti della natura, quali la domanda di cibo, di legname e fibre (cotone); l’assorbimento delle emissioni di carbonio derivanti dalla combustione di combustibili fossili; le superfici urbanizzate destinate agli edifici, alle strade e alle altre infrastrutture.
Da quando il mondo è andato in overshoot ecologico nel 1970, il giorno del sovrasfruttamento non e’ mai caduto cosi presto come quest’anno.
I costi di questo eccesso ecologico includono la deforestazione, le riserve ittiche che stanno collassando, la scarsità di acqua dolce, l’erosione del suolo, la perdita di biodiversità e l’accumulo di anidride carbonica nell’atmosfera che rinforza il cambiamento climatico con siccità, incendi boschivi e uragani sempre più gravi. Queste minacce possono produrre disperazione e costringere molte persone a migrare verso città o altri paesi.
Global Footprint Network e i suoi partner animeranno l’Earth Overshoot Day 2018 con diverse attività in tutto il mondo, tra cui:
– a New York, un breve video a Times Square dal 20 luglio al 3 agosto che presenta straordinari filmati del pluripremiato direttore della fotografia Louie Schwartzberg.
– da Oakland e Parigi, Global Footprint Network e Schneider Electric ospiteranno un webinar dal titolo “Vivere su un pianeta limitato: strategie per l’utilizzo sostenibile delle risorse” alle 8:00 PDT / 3 p.m. UTC Martedì 24 luglio. Per registrarti, visita http://bit.ly/2KQrY1B .
– a Berlino, Germanwatch e Inkota e altri partner terranno una conferenza stampa Sull’Overshoot Day alle 9:00 CET del 1° agosto.
– a Rio de Janeiro, in Brasile, il Museu do Amanhã (Museum of Tomorrow) mostrerà una proiezione speciale di “Sotto la zampa del bue” “Under the Ox Paw”, un film documentario sull’invasione del bestiame in Amazzonia, il 1 ° agosto.
#MoveTheDate Live Stream
Il Global Footprint Network organizzerà questi eventi con interviste da tutto il mondo attraverso una diretta su Facebook e You Tube alle 11 p.m. del 31 luglio PDT (Pacific Daylight Time) corrispondenti per l’Italia alle 8 a.m. del 1 agosto. e alle 9 a.m. del 1 agosto PDT (Pacific Daylight Time) corrispondenti per l’Italia alle 6 p.m. Per collegarsi http://www.facebook.com/GlobalFootprintNetwork
La trasmissione includerà interviste a Christiana Figueres, ex capo del settore clima dell’ONU; Erik Solheim, direttore esecutivo del Programma ambientale delle Nazioni Unite; Nicolas Hulot, il ministro francese della transizione ecologica; Terry A’Hearn, Amministratore delegato della Scottish Environment Protection Agency; David Levine, Amministratore delegato della American Sustainable Business Council; Carter Roberts, Amministratore delegato del World Wildlife Fund US; Kathleen Rogers, Presidente, Earth Day Network; Esther Finidori, Responsabile delle prestazioni ambientali e strategia CO2 di Schneider Electric e il direttore della fotografia Louie Schwartzberg. Lo spettacolo comprenderà anche partner del WWF Cina, Francia, Giappone e Russia; di ZERO, una associazione ambientalista portoghese e, dagli Stati Uniti, il Centro per la diversità biologica, l’Istituto Cloud per l’educazione sulla sostenibilità, Powerhouse e Turning Green.
“Mentre ‘celebriamo’ la giornata del sovrasfruttamento, tutto può sembrare immutato, abbiamo ancora lo stesso cibo nel nostro frigorifero”, ha affermato il CEO di Global Footprint Network Mathis Wackernagel. “Ma gli incendi stanno imperversando negli Stati Uniti occidentali. Dall’altra parte del mondo, i residenti di Città del Capo hanno dovuto dimezzare il consumo di acqua rispetto al 2015. Queste sono le conseguenze del depauperamento del budget ecologico del nostro unico e solo pianeta.”
“Le nostre economie stanno adottando uno “schema Ponzi” con il nostro pianeta. Stiamo utilizzando le risorse future della Terra per operare nel presente e sprofondare sempre più nel debito ecologico “, ha aggiunto Wackernagel. “È tempo di porre fine a questo schema Ponzi ecologico e sfruttare la nostra creatività e ingegnosità per creare un futuro prospero senza combustibili fossili e distruzione planetaria”.
Il Global Footprint Network ha identificato quattro aree prioritarie con il maggior potenziale per contribuire a ridurre il sovrasfruttamento ecologico:
– Città: se riduciamo l’uso di automobili del 50% in tutto il mondo e sostituiamo un terzo dei chilometri percorsi in auto con i mezzi pubblici e il resto camminando e andando in bicicletta, possiamo #MoveTheDate dell’ Overshoot Day di 12 giorni.
– Energia: se riduciamo del 50% la componente di carbonio dell’Impronta ecologica dell’umanità lo spostamento della data #MoveTheDate sarebbe di 93 giorni.
– Cibo: se tutti nel mondo riducessero lo spreco alimentare della metà, riducessero l’intensità dell’impronta della loro dieta e consumassero calorie rimanendo nella media mondiale, lo spostamento sarebbe di 38 giorni.
– Popolazione: se tutte le famiglie al mondo avessero un figlio in meno, sposteremmo l’Overshoot Day di 30 giorni entro il 2050.
Il Global Footprint Network sta invitando le persone a partecipare all’ Earth Overshoot Day determinando il proprio Giorno del Sovrasfruttamento e la propria Impronta Ecologica su http://www.footprintcalculator.org e facendo uno “Step to #MoveTheDate” su http://www.overshootday.org/steps-to-movethedate.
Andamento dei dati
Sebbene l’86 percento della popolazione mondiale viva in una nazione in deficit ecologico, i dati più recenti dell’Impronta ecologica nazionale rivelano alcuni segnali incoraggianti per posticipare l’Earth Overshoot Day.
L’Impronta ecologica della Cina, il paese con la più grande impronta ecologica totale, è diminuita dello 0,3 percento dal 2013 al 2014 dopo una salita costante dal 2000, quando la sua impronta ecologica era circa la metà di oggi. Anche l’Impronta ecologica cinese per persona è diminuita dello 0,8% tra il 2013 e il 2014. Il calo deriva in parte da una diminuzione dell’impronta di carbonio totale della Cina dello 0,7% e da una diminuzione dell’impronta di carbonio per persona dell’1,2% dal 2013 al 2014.
L’Impronta ecologica pro capite per i paesi ad alto reddito è diminuita del 12,9 percento dal 2000. Alcuni dei paesi con il maggior calo dal 2000 includono Singapore (-32,1 percento), Bahamas (-26,2 percento), Danimarca (-19,0 percento); Stati Uniti (-18,4 percento), Regno Unito (-16,6 percento) e Francia (-15,5 percento).
Dal 2000 al 2014, la Germania ha registrato un calo dell’8 per cento nell’impronta ecologica per persona e un calo del 2,5 per cento nell’impronta ecologica a persona dal 2013 al 2014. La componente di carbonio dell’Impronta ecologica tedesca è diminuita del 6,2 percento dal 2013 al 2014.
Il Global Footprint Network sta cambiando il modo in cui il mondo gestisce le sue risorse naturali e fronteggia il cambiamento climatico, attraverso:
MISURE semplici, significative e adattabili;
APPROFONDIMENTI UTILI sul consumo e la disponibilità delle risorse naturali;
STRUMENTI e analisi per guidare decisioni informate.
Per approfondimenti: http://www.footprintnetwork.org