Sei mesi di tempo per un progetto che riporti i treni tra Alba e Asti



C'è qualche sviluppo "politico" sul fronte della linea ferroviaria sospesa Alba-Asti: dopo l'incontro di Castagnole Lanze del febbraio scorso tra l'assessore regionale Francesco Balocco e i Sindaci del territorio, che aveva messo in luce la decisione condivisa di procedere ad un piano per la sua riapertura e dopo la successiva dichiarazione tecnica di RFI sulle criticità esistenti in corrispondenza della galleria Ghersi, ora è stato definito un percorso che, entro 6 mesi, dovrà portare alla presentazione formale di un progetto che definisca costi, tempi e modalità del ripristino del traffico ferroviario ...

E' quanto hanno concordato in una serrata riunione l’Assessore ai Trasporti della Regione Piemonte, Francesco Balocco, e i sindaci di Alba (Maurizio Marello), di Neive (Gilberto Balarello) e di Castagnole delle Lanze (Calogero Mancuso). Tutti d'accordo sul da farsi, come già deciso nelle riunioni precedenti ma questa volta con una "road map" finalmente definita nei dettagli: nelle prossime settimane le Amministrazioni procederanno alla sottoscrizione di un protocollo di intesa per la realizzazione di uno studio di fattibilità che definisca con certezza dettagli tecnici e costi per la riattivazione della linea, in modo maggiormente approfondito rispetto agli studi realizzati da RFI e considerati insufficienti dai Sindaci del territorio, tanto da ritenere che si sia fino ad oggi perduto tempo prezioso senza ottenere elementi di chiarezza sul "che fare ?".

Lo studio di fattibilità, oltre a valutare la delicata questione della galleria pericolosa (o pericolante ...), dovrà anche definire i costi di esercizio prevedibili per una linea ripristinata al cento per cento o solo per la tratta Castagnole Lanze - Asti, che pare al momento la situazione più rapida e a portata di mano per riavviare lavori e traffico ferroviario e poter coinvolgere concretamente le ipotesi finanziarie di spettanza del Governo e di RFI.

E’ importante che il territorio si esprima in modo fortemente unitario sulla necessità di perseguire questo obiettivo – ha commentato l’Assessore Balocco – dimostrando l’interesse per questo investimento. Come Regione faremo la nostra parte”.
Questa frase, che Balocco aveva già pronunciato nella riunione di febbrao alla presenza di tutti i sindaci del territorio, ribadisce una volta di più l'incertezza sulle reali volontà di quelle amministrazioni locali che dichiarano pubblicamente di essere d'accordo sul ripristino della linea ferroviaria ma all'atto pratico mancano di darne concretezza.

Ora la sigla del protocollo d'intesa potrà dimostrare quale futuro - tutti assieme - intendiamo dare al trasporto su ferro nei nostri territori.
E questa volta non ci saranno (più) alibi nè scuse ...

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