Ogni tanto una buona notizia non guasta ... Dovrebbe essere arrivata alla conclusione la lunga querelle che contrapponeva l'amministrazione comunale di Castagnole delle Lanze e l'azienda cuneese Silvateam SpA in merito ad un grande impianto a biomasse proposto nel 2007 nella zona di valle Tanaro. Nei giorni scorsi le due parti hanno convenuto un accordo attraverso il quale entrambe dichiarano di non voler adire a qualunque azione giudiziaria, l'azienda rinuncia alle aree assegnatele, sulle quali intendeva realizzare la centrale (già bocciata dalla Provincia di Asti) e il Comune si impegna a restituire la caparra versata a suo tempo dall'azienda ...
Così commenta il Comitato Difesa Valle Tanaro:
L'accordo con Silvateam approvato dal Consiglio Comunale di Castagnole delle Lanze pone fine nel migliore dei modi a una vertenza che si trascinava ormai da quasi un decennio. Ringraziamo l'amministrazione comunale in carica per la determinazione con la quale ha operato e gli amministratori precedenti per aver saputo ribaltare la propria decisione iniziale, nonché la Provincia di Asti e le associazioni che ci hanno sostenuto in questi anni, prima fra tutte Legambiente. Esprimiamo inoltre l'auspicio che in futuro il confronto approfondito con i cittadini su progetti rilevanti in materia ambientale preceda sempre il momento decisionale da parte delle istituzioni: se ciò avverrà, sarà a nostro giudizio molto meno probabile assistere a percorsi lunghi e tormentati come quello finalmente conclusosi in questi giorni.
La vicenda aveva avuto il suo clou dopo che il 27 febbraio del 2007 il Consiglio Comunale di Castagnole Lanze aveva approvato una convenzione con la Silvateam S.p.A. di San Michele Mondovì, per la costruzione sul territorio della frazione Valle Tanaro di una centrale termoelettrica funzionante a biomassa legnosa. Una decisione assunta senza informare né consultare adeguatamente la popolazione di Castagnole e senza che fossero resi noti i dati tecnici dettagliati dell'impianto.
Un gruppo di cittadini si assunse l'onere di analizzare tecnicamente gli elementi peculiari del progetto presentato, evidenziando molte gravi criticità che furono prontamente sottoposte all'amministrazione comunale anche attraverso incontri pubblici, che indussero l'allora Sindaco Marco Violardo a non firmare la convenzione e a richiedere approfondimenti e un parere esperto da parte della Provincia di Asti. Da queste analisi nacque un comitato civico numericamente assai corposo, formato da cittadini castagnolesi e dei Comuni limitrofi, che sviluppò una costante azione di informazione puntuale rivolta tanto agli amministratori pubblici quanto ai "semplici" cittadini.
Quasi un anno più tardi il Consiglio comunale di Castagnole Lanze approvò all'unanimità la revoca della precedente delibera del 27 febbraio 2007 e successivamente anche la Provincia di Asti bocciò l'impianto, generando una serie di azioni giudiziarie da parte dell'azienda proponente e successivi ricorsi al TAR.
Negli ultimi mesi azienda e Comune hanno ricomposto la questione e tratteggiato i termini dell'accordo che sancisce la fine dell'annosa questione: il Comune si impegna a restituire in sette annualità alla Silvateam l’acconto dalla stessa a suo tempo versato (197 mila euro) per l’assegnazione dei terreni, in cambio della sua rinuncia all’assegnazione dei lotti e a ogni diritto sui medesimi e senza alcun aggravio di costi docuti agli interessi.
Con buona pace per i residenti di Valle Tanaro ...