di Alberto Colazilli, Coordinamento Nazionale per gli alberi e il paesaggio (CO.N.AL.PA).
Un pò tutti conosciamo il libro "L'uomo che piantava gli alberi" di Jean Giono, dove Elzéard Bouffier, un solitario pastore del sud della Francia riesce a creare una foresta con la sola forza delle braccia e con la sua passione incrollabile. Ognuno di noi, nel proprio piccolo dovrebbe comportarsi così per rendere più verdi le nostre città o i nostri quartieri ...
In realtà sempre meno alberi vengono piantati nei centri abitati, dando sempre la colpa alla mancanza di soldi per la manutenzione e l'acquisto; poi vengono visti come un problema quando iniziano a crescere, a sporcare, a dare fastidio ecc... Insomma, in tanta parte della società c'è una sorta di insofferenza per l'albero, visto alle volte come un pericolo sociale e non come un salvatore dall'inquinamento. Bisogna ricordarsi che gli alberi sono esseri viventi e non oggetti. Spesso ci sono alcuni progettisti che trasformano l'albero in mero abbellimento urbano, senza dargli la dignità di una creatura che respira.
Quando si pianta un albero la buca deve essere sempre più grande rispetto alle dimensioni della zolla. Più l'albero sarà grande più avrà un apparato radicale sviluppato, più la buca dovrà essere ampia. Per gli alberi giovani utilizzare attrezzi come il piccone, il badile, la zappa, la pala. Per quelli già grandi munirsi di un escavatore per preparare la terra e realizzare i buchi. Fondamentale non soffocare l'albero, cioè scavare buchi estremamente profondi con riporto di terra molto oltre il colletto. In quel caso gli esemplari possono morire dopo poco tempo per soffocamento. Importante, infine la sicurezza, utilizzando occhiali protettivi se necessari, guanti da lavoro e stivali o scarpe anti-infortunistica. Una volta piantato l'albero, mettere paletti di legno per realizzare l'impalcatura di sostegno. Questa operazione è fondamentale per preservare gli esemplari dal vento e dalle nevicate.
Il periodo migliore per piantare alberi va sempre dalla fine di ottobre fino alla fine di marzo e deve uniformarsi alle diverse realtà climatiche italiane. Nel periodo autunno-inverno si possono piantare alberi a radice nuda, alberi in zolla e alberi radicati in vaso. Per quanto riguarda i mesi tardo primaverili ed estivi è consigliabile piantare solo alberi radicati in vaso che poi però dovranno essere innaffiati nelle giornate più calde. E' bene comunque evitare di piantare alberi nel pieno caldo estivo per non far deperire gli esemplari e far lievitare gli eventuali costi di gestione.
Piantare alberi può diventare un momento di bellissima aggregazione sociale, dove si fa amicizia e dove possono nascere incontri, simpatie e collaborazioni. Piantare alberi mette in moto tutto il nostro corpo, principalmente i muscoli dorsali, i muscoli delle gambe, i muscoli delle braccia e delle spalle e gli stessi addominali. Si fa attività fisica nel momento in cui si deve scavare il buco per l'albero, durante la messa a dimora e poi quando si deve ricoprire la zolla con la terra di riporto.
Tanti i benefici per il nostro organismo e per il nostro spirito: subito dopo la faticosa impresa della messa a dimora ci si sente bene interiormente, si scarica la tensione, si elimina lo stress, si rinvigorisce l'organismo e la muscolatura.
E' importantissimo che questo gesto di piantare alberi venga insegnato sempre di più ai bambini sin dalla tenera età. Durante la messa a dimora si va a spiegare le particolarità dell'albero, come funziona l'apparato radicale, quanto deve essere grande la buca, dove, come e quando piantare ecc...
La manutenzione degli alberi piantati è un aspetto molto importante che non tutti, soprattutto talune Amministrazioni pubbliche, riescono a seguire nei minimi dettagli. L'albero ha bisogno di cure nei primi anni di vita: acqua, concimazioni e trattamenti fitosanitari. Un albero ben piantato e ben curato nei primi anni di vita sarà di certo uno splendido esemplare in età più adulta.
Ricordiamoci sempre di fare attenzione a quali specie botaniche vengono utilizzate. E' consigliabile scegliere sempre alberi soprattutto longevi, possibilmente autoctoni, capaci di vivere centinaia o migliaia di anni. E bisogna fare attenzione alle distanze legali sui confini, ai regolamenti nei condomini ecc.... Importante, poi, non piantare esemplari di prima grandezza troppi vicini l'uno all'altro.
Ricordiamoci che anche gli alberi amano vivere in un loro spazio vitale dove poter progredire ed essere sempre più belli e affascinanti.