Come certamente già saprete, nelle ultime settimane dello scorso Dicembre sono iniziati i trasporti verso la Francia del combustibile nucleare ancora presente nella Centrale di Caorso. L’operazione ha lo scopo di sottoporre il materiale nucleare al cosiddetto "riprocessamento": sostanzialmente significa scioglierlo, separare uranio e plutonio e, quindi, rispedire nel nostro paese tutti gli altri rifiuti radioattivi contenuti.
Al di là della pericolosità del riprocessamento e della sua discutibile utilità (se non per rendere disponibili uranio e plutonio), vi è il rischio concreto rappresentato dai convogli nucleari che attraversano i nostri territori.
Il primo trasporto (da Caorso alla Francia) è avvenuto a metà dicembre, per ferrovia, passando sulla linea Alessandria - Asti - Torino – Modane: in questa occasione i Cittadini delle località toccate non sono stati minimamente avvertiti.
Dato che il trasporto costituisce una vera e propria attività nucleare (attività per la quale le normative in vigore prevedono obbligatoriamente che venga predisposto un piano di emergenza specifico), i Cittadini potenzialmente interessati da questa emergenza avrebbero dovuto e dovrebbero essere avvertiti prima dell’operazione stessa ed essere adeguatamente informati sulle modalità di comportamento da tenere in caso di incidente; vi è l'obbligo di informare preventivamente anche i Cittadini che non lo richiedono.
Tutto questo non è stato fatto e il convoglio nucleare è transitato senza che nessun cittadino fosse stato minimamente allertato.
Per evitare che ad ogni trasporto si ripeta questa situazione, alcune associazioni ambientaliste (in particolare Legambiente e Medicina Democratica) hanno predisposto una petizione al Consiglio regionale.
AltritAsti ritiene doveroso segnalare la situazione ai suoi lettori e chiedere loro l’adesione alla civile richiesta rivolta al parlamentino piemontese. Potete inviare una mail a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. indicando:
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