Considerato che:
- L'acqua è un bene universale, limitato e sempre più ridotto
- 1,4 miliardi di persone nel mondo non hanno acqua potabile a sufficienza
- Il sud Italia è sempre più in carenza idrica
- L' Italia è la nazione che consuma ( e spreca ) più acqua in Europa , terza nel mondo ; ogni italiano in media consuma tra i 200 e i 300 litri al giorno di acqua potabile; l'OMS ha stabilito in 50 litri al giorno il fabbisogno idrico minimo individuale e paradossalmente il 35% della popolazione italiana è sotto questa soglia
- L'agricoltura assorbe il 50% della richiesta di acqua , l'industria il 30% ; di questo 80% solo il 10% viene fatturato e l'acqua di ritorno, pesantemente inquinata ,ricade sulla collettività
- La rete idrica italiana perde lungo il tragitto oltre il 30% di acqua potabile (9% in Svezia e Svizzera), non si fanno manutenzioni , non si ha la copertura fognaria adeguata e non si depura a sufficienza , sebbene ogni italiano paghi in bolletta un importo relativo alla depurazione e alla fognatura , non sempre esistenti in realtà
- Si stimano almeno 1,5 milioni di pozzi illegali in Italia
- Non si hanno dati certi sulla qualità delle acque sotterranee e non si conoscono i dati complessivi sulla rete fognaria ; 2,5 milioni di italiani ricevono acqua potabile con concentrazioni di atrazina e nitrati oltre i limiti di legge
- Lo stato preferisce la gestione privata alla pubblica e quindi inserisce l'acqua in un'ottica commerciale
- Un italiano su due beve solo acqua minerale che non è più sana dell'acqua del rubinetto ed è disposto a pagarla da 300 a 1000 volte più cara.
Chiediamo che:
- Il diritto all'acqua sia considerato un diritto umano di base per la vita , bene patrimoniale dell'umanità , sancito a livello mondiale ed europeo
- Vengano destinate risorse perché questo diritto sia universale ( si stima che il problema possa essere risolto a livello mondiale con un investimento economico pari all'acquisto di prodotti di bellezza in una nazione ricca come gli Usa in un anno)
- Si vari una nuova legge quadro nazionale che affronti la problematica acqua in tutte le sue componenti
- Venga invertito il cammino finora percorso verso la privatizzazione dell'acqua e dei servizi ad essa correlati e si ritorni alla gestione pubblica
- Si operi per ridurre drasticamente le perdite di acqua dalla rete idrica , si completi la rete fognaria e la si doti di depuratori efficaci
- Il sud Italia e le isole devono rientrare negli standard dell'OMS
- I gestori delle acque minerali subiscano tassazioni adeguate , così come l'agrobusiness e l'industria
- Venga annullato in tempi brevi il carico inquinante gravante su terreni e acque
- Si usino le tecnologie esistenti e si istruisca la popolazione per la riduzione dei consumi finali sia domestici che in agricoltura e nell'industria
- Si riutilizzino le acque reflue , le acque piovane e si censiscano i pozzi
- Gli edifici di nuova costruzione siano dotati di reti duali e di tecnologia atta al risparmio idrico
- Si riparta dalla partecipazione effettiva dei cittadini alla gestione dei beni pubblici
- Si sostituisca il principio ' chi spreca e inquina paga' con il principio ' chi spreca e inquina non può farlo'.