Alzi la mano chi oggi non ha consumato acqua minerale ... Secondo i dati del rapporto “Un Paese in bottiglia” realizzato da Legambiente, ognuno di noi consuma in media mezzo litro di acqua minerale a testa ogni giorno. In pratica 194 litri all’anno a testa. E dato che io non bevo acqua minerale da anni ... qualcuno di voi, oggi, si è “bevuto” anche il mio mezzo litro !
Proprio così, l’Italia detiene il record mondiale dei consumi di acqua in bottiglia. Risultato: oltre a danneggiare il portafoglio, si trasformano 6 milioni di bottiglie di plastica in rifiuto da riciclare e smaltire. Bottiglie che per essere prodotte hanno determinato il consumo di 480 mila tonnellate di petrolio e l’emissione di 624 mila tonnellate di anidride carbonica.
C’è di che riflettere, non vi pare ? Ben venga quindi la campagna “Adotta una borraccia” di un’azienda torinese specializzata in accessori per il tempo libero, l'escursione e lo sport, la Ferrino. Che, naturalmente, produce anche borracce e aderisce all’AITR, l'Associazione Italiana del Turismo Responsabile.
In sintesi, la campagna invita chiunque a smettere l'abitudine di portare con sè bottigliette di plastica di acqua minerale e di dotarsi sistematicamente di una bella borraccia appositamente riempita di ottima acqua del rubinetto.
Siamo lieti dell'iniziativa dell'azienda torinese che risponde ad una serie di ragionamenti che negli ultimi anni anche ad Asti si erano sviluppati, sotto la complicità del Gruppo P.E.A.C.E. e del Comitato Astigiano a favore delle Acque Pubbliche.
Ma tra il dire e il fare, c'è di mezzo una mare ... di acqua ! Così la giusta percezione degli amanti astigiani dell'acqua pubblica è rimasta tale e nessuna spinta operativa è stata data per lanciare l'adozione della borraccia come strumento di un mutamento virtuoso degli stili di vita. Per produrre meno rifiuti inutili, salvaguardare il diritto all'acqua, difendere il più indispensabile dei Beni Comuni naturali, risparmiare denaro ...
Alla Ferrino, un unico appunto: la borraccia pubblicizzata nella campagna è un po ingombrante, forse una versione più “mignon” sarebbe più pratica da mettere in borsa o nello zainetto cittadino.