Gianna De Masi, consigliere provinciale di Torino e attivissimo componente del coordinamento piemontese per l'Acqua Pubblica, ha recentemente partecipato ad un incontro, ad Assisi, del Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani. Nell'occasione, ha rivolto una proposta: far sì che il binomio "Acqua-Pace" diventi un unicum ... ovvero: che l'acqua rappresenti per tutti la base della convivenza sociale.
Assisi, 1° marzo 2008
Proposta di documento da sottoporre alla tavola della Pace e al Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani.
Nella coscienza:
- che l’accesso e il diritto all’acqua rientrano a pieno titolo nei Diritti Umani,
- che l’acqua è un bene comune e non una merce
- che è concreto il rischio che, a scadenza della moratoria attualmente vigente circa il divieto ai comuni di ricorrere a procedure di privatizzazione del servizio idrico, si riapra presto il percorso già scelto e operativo in molti comuni in direzione appunto di una privatizzazione del servizio.
Con la preoccupazione determinata dalle dichiarazioni programmatiche di alcuni importanti schieramenti politici in campagna elettorale, in senso contrario allo spirito della legge di iniziativa popolare per l’acqua pubblica.
SI PROPONE:
che dalla Tavola della Pace prenda le mosse un appello ai candidati e al futuro governo affinché la legge di iniziativa popolare per la gestione pubblica del servizio idrico integrato già depositata presso il Parlamento Italiano corredata di un grandissimo numero di firme (di molto superiore al numero richiesto dalla legge) venga posta con priorità nel calendario parlamentare e portata ad approvazione.
SI PROPONE ALTRESI’:
che il CNELP, si faccia promotore presso gli Enti aderenti di una campagna per l’approvazione di una delibera a sostegno della citata proposta di legge.
N.B. sottolineiamo che nei 10 punti schematici del testo della proposta di legge si propone la riduzione del 5% delle spese militari a favore del miglioramento del servizio idrico integrato, nonché la destinazione di 1 centesimo di € per ogni metro cubo erogato per la cooperazione internazionale finalizzata a progetti in ambito idrico.
