Il punto sul Decreto correttivo e le previsioni sul 2025 al centro del convegno “Il Codice della Crisi tra opportunità colte e occasioni perdute: bilancio di una riforma”: Alba, 23 novembre.
Le iscrizioni - gratuite – sono aperte sul sito http://www.associazionealbesestudidirittocommerciale.it
In un quadro nazionale ed europeo in cui sono in preoccupante aumento i casi di fallimento, il XXXI convegno promosso dall’AASDC, Associazione Albese Studi di Diritto Commerciale e dal CNDCEC, Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili, con il prezioso contributo di Intesa San Paolo e di Ferrero spa, promette di fare il punto sulla riforma del Codice della crisi, partendo proprio dal Decreto Correttivo n.136 del 13 settembre 2024.
Il recente decreto legislativo 13 settembre 2024, n. 136, ha concluso l’iter di approvazione del codice della crisi e dell’insolvenza, iter che è durato ben sette anni, dal 2017, quando fu approvata la legge delega 155/2017 ad oggi. Il codice ha subito molti e sensibili cambiamenti. È oggi un sistema moderno, che sostituisce la più volte emendata legge del 1942, con un cambio di impostazione radicale perché al centro della crisi non è più la disciplina del fallimento, ma le moderne procedure di ristrutturazione, e prima ancora un percorso negoziale fondato sul nuovo istituto della composizione negoziata.
Di questo e di tante altre innovazioni si occuperà il Convegno. I professionisti hanno già incominciato a studiare, perché il nuovo elenco dei gestori della crisi, cui è obbligatorio iscriversi per svolgere le funzioni di commissario giudiziale, curatore, liquidatore e l’elenco degli esperti che possono essere nominati nella composizione della crisi presuppone la frequenza obbligatoria di corsi di aggiornamento professionale con cadenza periodica.
Il Convegno di Alba, giunto al suo 31° anno, si occuperà della situazione dell’economia e del previsto aumento delle procedure liquidatorie e di ristrutturazione, della riforma attuata e dei prossimi appuntamenti legislativi, tra cui quello della disciplina penale, con gli interventi del Presidente nazionale dei dottori commercialisti Elbano de Nuccio e del viceministro della Giustizia, Francesco Paolo Sisto.
Seguirà l’analisi di recenti operazioni di risanamento di aziende, come il caso Trussardi che si è svolto proprio nell’Albese, l’approfondimento sul ruolo dell’esperto nella composizione negoziata, un focus sulle operazioni di ristrutturazione a livello internazionale affidato a noti esperti europei. I lavori si concluderanno con una tavola rotonda di valutazione della riforma nel suo complesso, coordinata da Ilaria Pagni, già presidente della Commissione ministeriale che si è occupata della profonda revisione del codice attuata dal 2021 sino ad oggi.
Osserva il dott. Luciano Panzani, esperto della materia ed organizzatore da sempre del Convegno di Alba, già membro della Commissione di riforma: «Il codice è un testo normativo indubbiamente complesso. Esso però rappresenta un passo in avanti con il quale l’Italia si è dotata di una moderna disciplina della ristrutturazione delle imprese in crisi, che armonizza e coordina anche i procedimenti dedicati alle piccole imprese e al consumatore, una legislazione che è in linea con la Direttiva europea, la 1023/2019, grazie ad un enorme lavoro di verifica e coordinamento delle norme. Basti pensare che sono stati rivisti e corretti oltre 150 articoli di legge. L’inserimento delle norme sulla transazione fiscale, ora possibile anche durante la composizione negoziata, completa lo strumento e lo rende molto appetibile per le imprese in difficoltà. Ovviamente non si può aspettare l’ultimo minuto. Il codice prevede che le imprese debbano essere organizzate per rilevare l’insorgere di situazioni di crisi e porvi rimedio. Chi lo fa, sarà avvantaggiato. Chi ritarda e prende tempo, si troverà in difficoltà e sarà difficile porre rimedio all’ultimo momento».
Il convegno, dal titolo “Il Codice della Crisi tra opportunità colte e occasioni perdute: bilancio di una riforma”, vedrà la partecipazione anche di illustri ospiti di rilevanza internazionale, tra cui il prof Michael Veder, docente all'Università olandese di Nijmegen, e l'avv Kathlene Burke, Chair della Delegazione Ceril presso UNCITRAL.
Il convegno si svolgerà presso l’Auditorium del Centro Ricerche Pietro Ferrero di Alba, dalle ore 9:00 alle 18:00 di sabato 23 novembre, previa iscrizione (gratuita) sul sito http://www.associazionealbesestudidirittocommerciale.it
Sono disponibili ancora pochi posti in presenza; in alternativa si potrà seguire il convegno in diretta streaming. Verrà fornito un link dedicato per chi desidera ottenere i crediti formativi professionali, in collaborazione con il Consiglio Nazionale dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili e il Consiglio Nazionale Forense.