ROATTO: I primi 200 anni del Museo Egizio

L’Associazione Culturale “La Stele di Nettuno” di Roatto, con il patrocinio del Comune di Roatto, invita tutte e tutti all’incontro con Beppe Moiso, decano dei curatori del Museo Egizio di Torino, in programma venerdì 25 ottobre alle ore 21 in Piazza Piemonte a Roatto presso la Biblioteca Comunale.

Con una collezione di 40mila reperti e uno spazio espositivo di 12mila metri quadrati in cui il visitatore può fare un salto nel tempo di 4000 anni, il Museo Egizio di Torino è da sempre il secondo museo più importante del modo dopo quello del Cairo. Un milione di visitatori nel 2023, 75 dipendenti dai 13 del 2014, tante mostre di successo all’estero negli ultimi anni. Ma la storia è cominciata 200 anni fa, nel 1824, da quando le raccolte di Bernardino Drovetti, diplomatico con la passione per l’archeologia, giunsero nel palazzo del Collegio dei Nobili diventando il primo museo al mondo dedicato all’antico Egitto.

Ce ne parlerà Beppe Moiso, 74 anni, decano dei nove curatori del Museo Egizio, una lunghissima carriera iniziata nel 1966 interrompendo gli studi universitari.
Nato a Cocconato e cresciuto a Torino, Beppe vive da anni ad Aramengo. Oltre che curatore, è coordinatore della ricerca archivistica legata alla storia del museo diretto da Christian Greco e si occupa inoltre dell'attività archeologica condotta in Egitto da Ernesto Schiaparelli e Giulio Farina, in particolare nel sito di Gebelein tra il 1910 e il 1937.

L’incontro è ad accesso libero, non è necessaria la prenotazione.