Dal 24 al 31 luglio alla Bottega Rava & Fava di via Cavour 83 ad Asti una settimana speciale dedicata ai piccoli artigiani del cuoio della Palestina, con i loro originali sandali e ciabatte.
Il continuare a parlare di questo conflitto con gli occhi dei produttori e con le loro testimonianze, offre una dimensione reale delle problematiche che continuano ad aggravarsi. I produttori palestinesi di cus cus, datteri, mandorle e di calzature sono da sempre in una situazione difficile con tutta una serie di problemi strutturali e il commercio, il trasporto e gli spostamenti - ad esempio in Cisgiordania - sono almeno dal 2006 complicatissimi.
Se pensiamo che a separare Hebron da Betlemme ci sono solamente 40 km, per percorrerli si è passati da 1 ora a 4 ore con i diversi check points da superare.
La maggior parte dei clienti del laboratorio di sandali sono operatori locali che rivendono ai turisti e da oltre 8 mesi non fanno ordini, per ovvi motivi.
Non c'è lavoro... in un paese con un tasso di disoccupazione al 55% e che da gennaio scorso ha perso oltre 500 mila posti di lavoro.
In questo periodo la Bottega italiana Nazca-Mondoalegre, in provincia di Milano, che fa da coordinamento del progetto sandali in Italia, è stato l'unico cliente importante che ha permesso al laboratorio di lavorare per oltre due mesi; e i sandali sono riusciti ad arrivare anche in questo momento difficile nelle Botteghe del Mondo.
Il laboratorio ha sede ad Hebron e il progetto sandali è denominato Peace Steps (Passi di Pace) e vuole promuovere un'economia sociale, solidale e sostenibile in Palestina.
Una settimana per conoscere questa realtà economica-sociale... una settimana per fare l'acquisto 'giusto'... perchè un piccolo gesto può fare la differenza.
Una settimana per conoscere il prodotto artigianale con le sue calzature made in Palestina.
https://www.peacesteps.it/