Sabato 21 dicembre dalle ore 15:30 alle 18:00, piazza della Libertà, Asti, presidio promosso dall'Assemblea astigiana contro il Pacchetto Sicurezza e la repressione.
LA NOSTRA SICUREZZA
Attese interminabili per fare i più banali esami in ospedale. Più di 800 morti sul posto di lavoro nel solo 2024. Carceri sovraffolate oltre ogni limite, con più di 10.000 reclusi più del consentito. 1 milione e mezzo di nuclei familiari in emergenza abitativa. Continui fenomeni meteo estremi dovuti ai cambiamenti climatici. 3mila sfollati solo nell'ultima alluvione in Emilia Romagna.
Una situazione di completo disastro sociale e ambientale.
LA SOLUZIONE DEL GOVERNO? UN NUOVO PACCHETTO SICUREZZA
Il 18 settembre è stato approvato alla camera il Disegno Di Legge sulla sicurezza.
Protesti per il tuo posto di lavoro? Ti batti per la giustizia climatica o per una sanità pubblica degna di questo nome? Previsti fino a 4 anni di carcerazione per chi fa resistenza passiva e nonviolenta alle forze dell'ordine. Fino a 2 anni se fai un blocco stradale. Sei in emergenza abitativa? Fino a 7 anni di carcere se ti opponi allo sfratto o cerchi soluzioni abitative per chi non ce la fa. Protesti per condizioni detentive disumane? Fino a 20 anni, anche per la semplice disobbedienza passiva a un ordine in carcere. Devi scontare una pena e sei incinta o con un bambino che ha meno di un anno? Che problema c'è? Carcere anche per il bambino.
Con questo disegno di legge siamo di fronte a una vera e propria legge-manganello che ha l’evidente scopo di criminalizzare il dissenso e di punire la povertà.
Il governo non vuole risolvere la crisi climatica, non sa affrontare il problema della casa, della sanità, del lavoro, dell'emarginazione, di chi non ce la fa. E allora usa la galera e il manganello su
chi sta peggio, su chi protesta.
Se dovesse essere approvato, questo pacchetto sicurezza rischia di istituire in Italia un vero e proprio stato di polizia e di emarginazione ancora più pesante per chi già si trova in situazioni di
difficoltà.
Di fronte a tutto questo è necessario agire. È necessario farlo con urgenza, per opporci a questa deriva autoritaria in atto nel nostro Paese. Perché questa deriva tocca tutte e tutti noi.
È necessario dire con forza che è questo disegno di legge a metterci in pericolo perché la nostra sicurezza non si raggiunge con leggi liberticide e discriminanti.
LA NOSTRA SICUREZZA è avere un tetto sulla testa, è non morire sul luogo di lavoro, è non subire disastri climatici causati dall' uomo. La nostra sicurezza è avere accesso alle cure, vivere in una società libera dal patriarcato. Sicurezza è abitare un mondo senza guerre, dove non si viene criminalizzati per il semplice fatto di essere nati nel posto sbagliato e aver cercato fortuna altrove.
Questa è la nostra sicurezza. Dall' altra parte la repressione di questo governo che non sa far altro che soffiare sul fuoco della guerra fra poveri e reprimere chi non ci sta. Fermarli sta a noi. Il
tempo è adesso.
Assemblea astigiana contro il Pacchetto Sicurezza e la repressione