È possibile costruire un modello di agricoltura che tenga insieme sostenibilità economica e sociale? La sostenibilità economica di un’impresa può essere amplificatore di quella sociale e viceversa oppure le due si escludono a vicenda? Sarà proprio questo il tema del webtalk organizzato da Humus Job e previsto per giovedì 29, dalle 20:30 alle 22:30, in diretta Facebook e su Youtube sui loro canali.
Sarà il Prof. Mario Calderini, docente della School of Management del Politecnico di Milano, a introdurre il discorso fornendo una cornice di senso sulla sostenibilità economica e quella sociale e ambientale come elementi che possono essere interconnessi piuttosto che escludersi o
contrapporsi.
Professore al Politecnico di Milano e Direttore di Tiresia, Centro Internazionale di ricerca per la finanza a impatto e per l’innovazione, Mario Calderini è considerato in Italia il massimo esperto di innovazione sociale, economia e finanza a impatto sociale.
Introducendo il webtalk, il Professor Calderini guiderà la riflessione su come l’economia tradizionale possa prendere nuove strade, sostenibili a livello ambientale e sociale, pur restando all’interno dell’economia di mercato e ampliando la riflessione sulla finanza a impatto per rendere anche l’economia maggiormente sostenibile.
E dalla cornice teorica, la discussione passerà a una declinazione pratica: saranno ospiti dell’evento, infatti, realtà che quotidianamente coniugano sostenibilità economica e sociale.
Silvia Bergamo, Consigliera di Amministrazione di Altromercato, porterà l’esperienza della principale realtà di Commercio Equo e Solidale italiana, nonché una tra le più grandi al mondo.
Altromercato (http://www.altromercato.it) è una Impresa Sociale formata da 94 Soci e 225 Botteghe, gestisce rapporti con 140 organizzazioni di produttori in oltre 40 paesi, nel Sud e nel Nord del mondo. Il lavoro di centinaia di migliaia di artigiani e contadini viene rispettato ed equamente retribuito, perché si basa su una filiera trasparente e tracciabile, che tutela i produttori, l’ambiente e garantisce la qualità dei prodotti.
Altromercato propone prodotti che hanno una caratteristica comune: sono buoni per chi li sceglie e per chi li produce.
Con Altromercato si alimenta un’economia sana, un circolo virtuoso - dal produttore al consumatore - che dura da trent’anni, uno stile di vita sostenibile per tutti.
Da una realtà nazionale come Altromercato, il viaggio tra le realtà che coniugano sostenibilità economica e sociale partirà dal Piemonte e, passando per il Lazio, raggiungerà l’estremo sud, arrivando in Puglia.
Maurizio Bergia, Presidente de I Tesori della Terra, Cooperativa agricola e sociale del cuneese, racconterà l’esperienza di una realtà attiva da 35 anni che della condivisione, dei metodi di coltivazione naturale e del rispetto della dignità dei lavoratori ha fatto il proprio manifesto. Il modello di impresa de I Tesori della Terra riesce dunque a coniugare le necessità della produzione con i bisogni dell’essere umano, preservando la terra. Ed è sulla base di questi valori condivisi che è iniziata la collaborazione con Humus Job che ha portato la Cooperativa all’ingresso nel Contratto di Rete Humus.
Dal Piemonte il viaggio si sposterà a Roma.
Cheick Diop, Co-Fondatore di Barikamà, racconterà il progetto di micro-reddito nato nel 2011 per generare inserimenti lavorativi e sociali attraverso la produzione e la vendita di yogurt e ortaggi.
Barikamà è un’Associazione di Promozione Sociale e una Cooperativa Sociale fondate da lavoratori africani che, dopo aver subito sulla propria pelle lo sfruttamento dei braccianti agricoli e aver partecipato alle rivolte di Rosarno del 2010, hanno deciso di resistere (Barikamà, in lingua Bambarà, significa Resistente) creando un’impresa sostenibile economicamente e con un forte impatto sociale.
Il viaggio terminerà in Puglia, a Cerignola (FG). Pietro Fragasso, Presidente della Cooperativa Pietra di Scarto, racconterà un’esperienza nata nel 1996 nelle terre di Giuseppe Di Vittorio, delle rivolte bracciantili e della mafia foggiana. L’esperienza della Cooperativa Pietra di Scarto, germogliata su un bene confiscato alla mafia, cresce grazie all’impegno dei suoi soci che, quotidianamente, operano per la promozione della giustizia sociale ed economica attraverso la pratica di un’agricoltura sostenibile, il commercio equo e solidale, la promozione del consumo critico e l’educazione alla legalità.
Modererà l’incontro Elena Elia, Responsabile Comunicazione e Marketing di Humus Job.
Humus Job è una rete di aziende agricole che condividono il valore della collaborazione e della condivisione e che mirano a essere sostenibili dal punto di vista sociale, ambientale ed economico.
Quella di Humus Job è una rete d’impresa nazionale organizzata territorialmente che permette la condivisione di mezzi, strumenti, strutture, progettualità e manodopera e si pone dunque come una soluzione al problema della sostenibilità economica e alle più comuni difficoltà riscontrate dagli imprenditori agricoli, in fase di assunzione e regolarizzazione dei lavoratori.
Secondo Humus Job la sostenibilità economica genera condizioni favorevoli per contrastare il lavoro irregolare in agricoltura e le derive di sfruttamento e caporalato. Sostenibilità economica e sociale possono dunque non solo convivere ma essere l’una di sostegno all’altra.
L’evento è rivolto in modo particolare alle aziende agricole ma anche a tutti coloro che sono interessati alla tematica.
Sarà on line, dalle 20:30 alle 22:30.
Per seguire l’iniziativa e conoscere le realtà che interverranno, basterà collegarsi a Facebook e seguire la diretta sulla pagina Facebook di @humusjob o sul loro canale Youtube e si potranno fare domande attraverso la pagina stessa.