Giovedì 20 maggio la Camera dei Deputati ha discusso e votato la proposta di legge “Disposizioni per la tutela e la valorizzazione della agricoltura contadina”.
La votazione ha avuto come risultato 360 voti favorevoli, 0 contrari, 18 astenuti dimostrando l’assoluta necessità condivisa da tutti i gruppi parlamentari di una legge fondamentale che riconosca l’agricoltura contadina.
Frutto di un’iniziativa nata 11 anni fa, la Campagna Popolare per l’Agricoltura Contadina ha visto la partecipazione di decine di associazioni le quali, ognuna con le proprie modalità, hanno dato un contributo che ha portato al risultato di oggi.
La dimensione collettiva ed orizzontale costituisce lo spirito originario della Campagna e ne guiderà l’azione in relazione alla prossima fase di discussione al Senato.
Ripartire dalla aree interne, marginali, dalle pratiche agroecologiche capaci di dare risposte in termini di cibo, cultura, socialità e salute anche nell'epoca di una pandemia che ha messo in ginocchio le catene del valore globali: questo è il senso di una legge che, se passasse senza stravolgimenti al Senato, sarebbe un effettivo passo verso la transizione ecologica di questo Paese.
Nell'ambito della Decade dell'Agricoltura Familiare della FAO, un segnale nella giusta direzione.
E' significativa l’unanime volontà nell’approvare e portare al Senato queste istanze.
Sebbene sentire parlare di Agricoltura Contadina alla Camera dei Deputati sia un evento unico, siamo consci che sia solo un primo passo verso l’obiettivo comune e invitiamo tutte le forze politiche alla rapida approvazione in Senato della legge e le forze sociali a sostenerne il valore collettivo.
Le realtà agricole contadine in Italia sono l’82% delle aziende agricole, danno lavoro a più del 41% degli occupati in agricoltura e realizzano 1/3 del valore della produzione totale agricola (circa 20 mld di euro).
Noi non fabbrichiamo cibo, lo produciamo!
Campagna Popolare per l'Agricoltura Contadina