Premio Piazzalfieri 2021

Un gruppo di astigiani riuniti nell’associazione culturale di volontariato “Tempi di fraternità” (odv) ha ricostituito nel 2014 la Société des Sansguignon (la compagnia dei senza pregiudizi) ideata e voluta da Vittorio Alfieri nel 1772, per valorizzare l’attualità della figura  dell’opera alfieriana sottraendola alla sensazione di fastidiose memorie scolastiche o di inarrivabile sacralità che la separa ingiustamente dal nostro vivere quotidiano.
La volontà è quella di ritrovare e ripresentare l’"orfano, agiato, ineducato, e audace" che ha lottato contro le convenzioni, le convenienze e le strettoie del proprio ambiente inseguendo un eterno sogno di libertà (Molto oprar, poco dir, nulla vantarsi - base son di chi vuol libero farsi. Misogallo, Epigramma XX, 1-2).

A tal fine la Compagnia dei Sansguignon organizza il "Premio Piazzalfieri", per valorizzare l'attualità di Vittorio Alfieri.
Compatibilmente con le condizioni ambientali viene bandito il 16 gennaio 2021, scadrà il 31 luglio, e gli esiti verranno proclamati il sabato 9 ottobre 2021. Sarà dedicato alla memoria di Carlo Gazzelli (poeta romano di nascita, astigiano e poi genovese per adozione).

1. Ogni concorrente dovrà inviare entro il 31 luglio 2021 un proprio lavoro liberamente ispirato al passo dell'EQUISSE DU JUGEMENT UNIVERSEL (1773) e accompagnato dalla citazione del passo sotto indicato (in originale o nella traduzione italiana sotto riportata).

2. La partecipazione è gratuita ed è aperta a chiunque, come singoli o gruppi.

3. I lavori, rigorosamente anonimi e in formato word, vanno inviati all'indirizzo Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. precisando nell'oggetto al segretario del premio Piazzalfieri, che ha facoltà di respingerli con motivazione, e solo a valutazioni espresse sarà sciolto l'anonimato. Il mittente dovrà essere specificato con la propria scheda anagrafica.

4. La partecipazione è aperta a lavori in ogni lingua del mondo. Ogni lavoro in lingua diversa dall'italiano va accompagnato dalla traduzione in italiano.

5. Sono istituite le seguenti sezioni:
a) Prosa (max 7mila parole)
b) poesia in qualsivoglia forma, lirica o satira o testo per canzone (per un totale di ottanta versi);
c) Grafica tradizionale o digitale (max due lavori per tipo di tecnica, da inviare in pdf o jpg);
d) Corto (massimo 7 minuti) riservato esclusivamente agli istituti scolastici di ogni ordine e grado anche se realizzato da singoli o gruppi, con la più ampia libertà di scelta riguardo ai contenuti e allo stile, fermo restando quanto disposto al punto 1 e nell'ossevanza delle vigenti leggi.

6. Le opere premiate resteranno proprietà degli autori salvo esigenze di promozione. Agli istituti scolastici eventualmente premiati è atttribuito un premio in denaro di cinquecento euro, oltre, se richiesti, intenventi didattici appropriati da concordare.

7. I lavori saranno valutati da una giuria autonoma. I nomi dei componenti saranno resi noti entro il mese di agosto.

Associazione culturale di volontariato (odv), Luisa Vigna presidente (0141.653021), Gianfranco Monaca vicepresidente (0141216642), Giorgio Saglietti segretario (347 434 17 67); il CSV Asti/Alessandria assicura l'assistenza tecnica: 0141.321897.

Gli autori premiati nelle passate edizioni del "Premio Piazzalfieri" possono concorrere e, se meritevoli a giudizio della giuria, i loro lavori potranno essere segnalati ma non premiati.

"Signore, voi mi avete privato della vita perché m'avete creduto cattivo, ma a malgrado del colore dei miei capelli, Vi assicuro che io non lo fui. Mi piaceva molto criticare le azioni degli uomini, e ci mettevo spesso del fiele, ma non erano gli uomini quelli che io detestava, bensì i loro vizi e le loro ridicolezze. Non ero tuttavia virtuoso io stesso, tutt'altro! Ma sentivo tutto il pregio della virtù. Sono stato sempre un tessuto di inconseguenze, ed ho riunito nel mio carattere tutte le contraddizioni possibili. Ho fatto dei lunghi viaggi, nei quali scambiavo le ridicolaggini mie con le ridicolaggini straniere, e rinunciavo a qualche pregiudizio per accettarne altri. Ebbi il difetto di approvare raramente quello che succedeva attorno a me, e disposizione più forte assai a biasimare che ad applaudire. Non mi applicavo a nulla; un amor proprio smisurato mi faceva credere superiore a tutte le occupazioni. Se io avessi tuttavia pensato rettamente, avrei visto che in ogni paese e in ogni tempo, ciascuno è libero di esercitare il più nobile degli uffici e d'essere utile all'umanità. Ho molto parlato in questo tono solenne, in cui ho avuto l'onore di parlare a Vostra Maestà, ma il fatto si è che non sono mai stato utile a nessuno e che, mentre deploravo l'acciecamento di coloro che perdono il loro tempo, sono sempre andato alla deriva in balìa delle mie passioni, e ho molto male impiegato il mio”.
Da Esquisse du Jugement universel (trad. G. A. Fabris, Studi alfieriani, Firenze 1895. p. 42 sgg)
(con il patrocinio del Comune di Asti e della Fondazione Centro Nazionale Studi Alfieriani).

Aggiungi commento

Invia
Altritasti Periodico on line dell'Associazione di Promozione Sociale Altritasti - via Carducci 22 - 14100 Asti - C.F. 92060280051
Registrazione: Tribunale di Asti n. 7/2011 del 28.10.2011 - Direttore Responsabile: Alessandro Mortarino