Proposta progettuale del Collettivo Mononoke per il recupero del locali Ex Piaggio di Alba

Pubblichiamo la lettera che il Collettivo Mononoke ha inviato il 15 giugno al Comune di Alba e ai Vigili del Fuoco inerente al recupero dei magazzini Ex Piaggio.


PROPOSTA PROGETTUALE PER LA GESTIONE E RIQUALIFICAZIONE DEI LOCALI EX PIAGGIO


Il Collettivo Mononoke è un gruppo attivo dal 2012 nella città di Alba e al proprio interno include studenti, artisti e lavoratori di ogni genere ed età. In questi anni il gruppo ha operato sul territorio in molti ambiti: ecologico, sociale, culturale e artistico. Tra le attività principali ricordiamo la pulizia lungo il Tanaro e di altre zone cittadine (Cherasca, Zona H), l’organizzazione di concerti per artisti emergenti, il supporto relazionale per persone migranti.


IL CONTESTO
Col presente documento presentiamo una proposta progettuale per la gestione dei locali della ex Piaggio siti in piazzale Beausoleil, spazi che a partire da fine maggio sono stati in parte ripuliti con l’intenzione di riabilitare la struttura dopo decenni di abbandono e decadenza. La ragione sottesa a questa azione è duplice: da un lato la convinzione che uno spazio pubblico in rovina possa essere riconvertito a uno scopo utile, volto alla generazione di solidarietà e cultura per tutta la città; dall’altra la necessità per la cittadinanza di avere uno spazio di riferimento in cui concretizzare le idee, gli istinti espressivi e creativi, la volontà di aggregazione e di progettazione condivisa.
Il Collettivo è composto perlopiù da giovani studenti, neogenitori, operai e disoccupati. A causa dell’emergenza sanitaria in corso, molti di noi hanno perso il posto di lavoro o non dispongono di reddito sufficiente per potersi permettere il pagamento di un affitto ordinario. Esitano nella medesima condizione molte altre realtà cittadine, con cui intendiamo collaborare nello sviluppo di questo progetto.


LA PROPOSTA E LE FASI
La proposta progettuale per ottenere in gestione il luogo degli ex stabilimenti Piaggio è la seguente e suddivisa in alcune possibili fasi temporali:
- Fase 1: costituzione di un comitato composto da almeno 10 nominativi di persone “referenti” del progetto e responsabili dell’interlocuzione col Comune e con le autorità competenti. Questo comitato rappresenterà il gruppo di realtà cittadine che aderiranno al progetto oltre al Collettivo.
- Fase 2: in questa fase ci si limiterà a pulire integralmente il luogo, senza organizzare attività all’interno ma soltanto nell’area antistante (all’aperto). Con operazioni di pulizia intendiamo la pulizia dei pavimenti e l’imbiancamento delle pareti, oltre che la riparazione dei vari impianti. Sebbene dal punto di vista operativo questa fase abbia soltanto valore simbolico e non pragmatico, dato che non verranno organizzate attività all’interno, riteniamo importante questa “finestra” per coinvolgere i cittadini nell’operazione di riqualificazione del luogo – che diventerà così un bene collettivo. Alcune attività sono già in programma e riguardano settori eterogenei:
- ORTO URBANO
- TEATRO
- MUSICA
- PITTURA
- ATTIVITÀ PER BAMBINI
- PULIZIA
- PRESENTAZIONE DI LIBRI E LETTURE
- Fase 3: valutazione della possibilità di utilizzare parte degli spazi interni della struttura come deposito dei materiali appartenenti alle varie realtà coinvolte e necessari alla riqualificazione. Inoltre, valutazione della possibilità di realizzare modifiche strutturali non permanenti nell’edificio, ad esempio l’inserzione di superfici lavabili tramite cartongesso, in modo da poter essere utilizzate per scopi specifici (es. mostre, laboratori, ecc…).
- Fase 4: Qualora il progetto di installazione della nuova caserma dei Vigili del Fuoco - a quanto sappiamo in itinere - non trovasse realizzazione effettiva, valutazione della possibilità di estendere le attività della fase 3 nel tempo e con migliori adeguamenti strutturali.


SPECIFICAZIONI
1) Ribadiamo l’intento di coinvolgere il maggior numero possibile di realtà cittadine, associazionistiche, collettivi spontanei, singoli individui e gruppi nella realizzazione del progetto, in modo che esso non diventi appannaggio del Collettivo ma di tutta la cittadinanza.
2) Qualora la presente proposta progettuale non potesse essere accettata, ribadiamo la necessità urgente di un luogo fisico che esoneri dal pagamento di un affitto in un’epoca di emergenza sanitaria, occupazionale, economica, sociale ed educativa che non consente a molti di noi di disporre di un reddito sufficiente e fisso tale da poter affrontare spese di questo tipo.


Ringraziandola per l’attenzione, porgiamo
Cordiali saluti.
Il Collettivo Mononoke

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