Nei primi nove mesi del 2019, la spesa delle famiglie italiane per prodotti agroalimentari è aumentata dello 0,8%, rispetto allo stesso periodo del 2018, ma ha segnato un rallentamento rispetto al primo semestre dell'anno in corso. L'incremento infatti è da ascriversi, per quasi tutti i comparti, all'aumento dei prezzi, a fronte di una stabilità dei volumi.
Nel carrello della spesa continuano fare da traino le bevande (+2,2%), con vini e spumanti che crescono del 3,7% in volume, le bevande alcoliche(+2,2%), ma anche le acque minerali, per le quali si evidenzia una crescita di quasi l'1% a volume, accompagnata dall'1,4% a valore; salgono infatti a 8 miliardi i litri di acqua in bottiglia acquistati dagli italiani, nonostante la crescente attenzione alle tematiche ambientali. Per i generi alimentari, la crescita è solo dello 0,6%, Ismea indica segni positivi per i prodotti a largo consumo confezionato (+2,2%), in particolare quelli che garantiscono praticità, come i piatti pronti, ed evocano attenzione alla salute, come le barrette; mentre per i prodotti sfusi la spesa si è contratta (-2,5%).
Stabili complessivamente anche gli acquisti di carni e di prodotti lattiero caseari, ma il latte è in flessione anche per il segmento UHT. Risultano stabili, nei volumi, gli acquisti di frutta fresca, sebbene la spesa è in flessione a causa della diminuzione dei prezzi, dinamica che riguarda soprattutto gli agrumi; tiene invece il trend d'acquisto della frutta a guscio e cresce a ritmi sostenuti la spesa per i prodotti di IV gamma, con un incremento del 3% a volume.
Fonte: http://www.ismeamercati.it/flex/cm/pages/ServeBLOB.php/L/IT/IDPagina/10023