Non si arresterà mai la lotta delle donne de Plaza de Mayo per i loro figli, scomparsi drammaticamente a causa di una violenta dittatura che ha investito l’Argentina dal 1976 al 1983. Ancora oggi in tutto il mondo si tengono iniziative di sensibilizzazione. L’emblema di questa lotta è un fazzoletto bianco indossato sul capo a ricordare il panno di lino dei neonati, simbolo dell’essere madri.
Una di quelle donne coraggiose, Taty Almeida, sarà ad Alba martedì 9 aprile, alle ore 21, in sala Vittorio Riolfo, per raccontare la sua storia e quella del figlio Alejandro, desaparecidos.
L’incontro è stato organizzato dall’Assessorato alla Cultura del Comune di Alba e dall’Ufficio della Pace di Alba.
La signora Almeida sarà accompagnata da Ugo Zamburru, promotore dell’iniziativa e da Daniel Pittuelli e Estela Robledo, argentini che hanno subito la carcerazione clandestina.
L’Assessore alla Cultura del Comune di Alba Fabio Tripaldi sottolinea: “Dopo dieci anni accogliamo con rinnovata emozione il ritorno ad Alba di Taty Almeida, membro e leader della Madres de Plaza de Mayo, Linea Fundadora. Vogliamo condividere la sua storia per mantenere viva la memoria di Alejandro e di un’intera generazione di giovani cancellata e strappata alle loro famiglie".