L’Agenzia Nazionale Erasmus+ Indire ha aderito all'iniziativa della Commissione Europea di istituire una rete di figure di riferimento positive che possano, attraverso il racconto delle loro storie, ispirare chi vive in contesti difficili attivando processi di fiducia nella possibilità di trarre effetti positivi da situazioni negative.
E’ stato lanciato alla fine del 2017 il concorso “Storie di Resilienza” per raccogliere testimonianze di riscatto sociale, grazie a percorsi di istruzione e formazione. Storie diverse ma legate tutte da un percorso di “rinascita” in cui l’istruzione e la formazione hanno avuto un ruolo importante nella storia testimoniata.
Mercoledì 21 marzo a Firenze, all’ Istituto degli Innocenti, saranno presentati e premiati gli autori dei 25 racconti selezionati. Nel corso del 2018 queste persone potranno avere un ruolo di “testimonial” in scuole, carceri e istituti per l’apprendimento degli adulti per raccontare la loro storia nell’ottica del role model, una figura di riferimento che possa essere d’esempio ed ispirazione per gli altri.
Tra i premiati vi sarà Bassel Arkadan, ex studente del CPIA di ASTI e del Progetto Polis (Progetto scolastico di Scuola Superiore del I.I.S. Castigliano-CPIA di ASTI e Fondazione Casa di Carità), oggi studente all’Università di Pavia di ingegneria.
Bassel Arkadan, 27 anni, dal Libano ora a Pavia. La guerra negli occhi. Giovane studente di Damasco, diventa un uomo in fuga. Viene accolto nel Progetto Sprar dal PIAM e successivamente vince una borsa di studio all’Università, che gli ha ridato un pezzo di quel mondo che gli era stato strappato.
La storia resiliente di Bassel è stata evidenziata e indicata grazie al lavoro della Prof.ssa Margherita Campi.
Ad accompagnarlo alla cerimonia di premiazione la Prof.ssa Piera Medico, il Prof. Mario Malandrone del CPIA di Asti e alcuni ex compagni di classe.