L'astigiano Dino Scanavino è stato riconfermato all'unanimità presidente nazionale di Cia-Agricoltori Italiani. Imprenditore vivaistico di Calamandrana, 57 anni, è stato rieletto dalla VII Assemblea elettiva, riunita a Roma all'Auditorium della Tecnica e composta da 438 delegati, in rappresentanza dei quasi 900 mila iscritti dell'organizzazione in tutta Italia. Ad accompagnare Scanavino nel secondo mandato è Mauro Di Zio, nominato unico vicepresidente nazionale e già presidente di Cia Abruzzo.
Scanavino guida la Cia dal 2014, dopo essere stato presidente provinciale della Cia di Asti e vicepresidente nazionale dal 2010 al 2013, quando è stato nominato vicario della Confederazione. Ha ricoperto incarichi istituzionali in Piemonte ed è stato sindaco di Calamandrana.
"Abbiamo dimostrato che l'agricoltura pesa appena il 6% sul totale delle emissioni prodotte che si riversano sull'ambiente", ha detto Scanavino, sapendo che ci sono ancora ampi margini di perfettibilità. Ma per andare avanti sul fronte della sostenibilità ambientale, "occorre garantire anche quella economica, perchè senza un reddito adeguato prima o poi l'impresa agricola crolla, il territorio non viene governato e l'intero sistema produttivo soffre. Per questo, da oggi al prossimo quadriennio, lavoreremo per difendere i risultati raggiunti e chiedere più risorse e nuove misure per il settore e accelerare su innovazione e ricerca".