Il Consigliere comunale Clemente Elis Aceto, esponente del Comitato Asti Possibile, ha proposto nella seduta del Consiglio comunale di mercoledì 2 marzo uno specifico ordine del giorno per sollecitare il Comune di Asti a dotarsi di un apposito “Regolamento sugli indirizzi e le procedure per la nomina, la designazione e la revoca dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende, istituzioni e società partecipate".
Le ultime nomine comunali suscitano non poche perplessità sia nel merito delle scelte che nel metodo: in attesa delle imminenti nomine comunali di due membri del Consiglio d'Indirizzo della Fondazione Cassa di Risparmio di Asti, resta discutibile, a nostro avviso, quella della presidenza ASP. Ha addirittura il sapore della presa in giro ai cittadini quella del Commissario della Casa di Riposo alla luce di quanto parrebbe emergere circa in mancato invio, da parte del Comune di Asti alla Regione Piemonte, di tutti i curricula dei candidati.
La proposta di ASTI POSSIBILE di regolamentare le nomine offrirebbe invece, alle istituzioni e all'intera città, un contributo per realizzare un'autentica partecipazione democratica finalizzata a valorizzare il merito e le competenze per chi assume incarichi pubblici. Lo scopo sarebbe di consentire di avvalersi delle migliori professionalità ed energie disponibili nella società astigiana per ottenere il massimo di efficienza e di risultati per la città.
Il Comitato "ASTI POSSIBILE", movimento politico POSSIBILE
Ecco il testo presentato:
Al Presidente del Consiglio Comunale
ORDINE DEL GIORNO
Proposta di adozione di un "Regolamento sugli indirizzi e le procedure per la nomina, la designazione e la revoca dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende, istituzioni e società partecipate"
PREMESSO CHE
• Il comma 2 dell’art.42 del D.lgs. n. 267/2000 (TUEL), inerente gli atti fondamentali di competenza del Consiglio, alla lettera m recita “definizione degli indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresentanti del comune presso enti, aziende ed istituzioni, nonché nomina dei rappresentanti del consiglio presso enti, aziende ed istituzioni ad esso espressamente riservata dalla legge”.
• l’art.50 comma 8 del D.lgs. n. 267/2000 (TUEL) recita “Sulla base degli indirizzi stabiliti dal consiglio il sindaco e il presidente della provincia provvedono alla nomina, alla designazione e alla revoca dei rappresentanti del comune e della provincia presso enti, aziende ed istituzioni”.
• attualmente il Comune di Asti procede alla nomina dei propri rappresentanti presso enti, aziende, istituzioni e società partecipate sulla base degli artt.24 e 25 dello Statuto e dell’art.51 del “Regolamento per il funzionamento degli organi collegiali e delle commissioni consiliari”, ma non ha mai adottato un apposito regolamento comunale.
VALUTATO CHE
il regolamento comunale sugli indirizzi e le procedure per la nomina, la designazione e la revoca dei rappresentanti del comune presso enti, aziende, istituzioni e società partecipate, se adottato, potrebbe tradurre in concreto i criteri ispirati ai principi di massima trasparenza, pubblicità e partecipazione, di esclusivo riferimento alle competenze e al merito, oltre che all'onorabilità dei candidati e di vaglio rigoroso
dei requisiti professionali nella scelta dei rappresentanti, di collegamento esplicito fra indirizzi stabiliti dall'amministrazione e attività degli enti controllati.
CONSIDERATO CHE
Gli aspetti principali del regolamento potrebbero essere:
1. adozione di specifiche delibere di indirizzo programmatico per ciascuno degli enti strumentali e controllati dal Comune;
2. verifica e valutazione, ad opera di una commissione indipendente di esperti eterogeneamente composta, dei requisiti specifici di professionalità, compatibilità, candidabilità e conferibilità dei candidati;
3. esplicitazione delle cause e delle modalità di esclusione, revoca, decadenza e sostituzione.
4. garanzia delle pari opportunità;
5. pubblicità preventiva, attraverso Internet, di tutte le caratteristiche degli incarichi, dei compensi ad essi connessi, delle proposte di candidatura, dei curricula dei candidati, delle valutazioni di idoneità professionale degli stessi, nonché di tutti gli atti della procedura, nessuno escluso;
6. audizioni obbligatorie dei candidati in seno alle Commissioni congiunte del Consiglio Comunale.
7. esplicitazione degli adempimenti del Sindaco in riferimento alle procedure di nomina.
8. esplicitazione degli obblighi dei nominati nei confronti dei rappresentanti dei cittadini.
Tale proposta offrirebbe alle istituzioni e all'intera città, anzitutto al Consiglio Comunale, cui spetta adottare il regolamento, alle sue Commissioni, al Sindaco come responsabile finale di gran parte delle nomine, alla Giunta, nonché ai partiti, alle associazioni e ai gruppi interessati, un contributo per realizzare un'autentica partecipazione democratica finalizzata a valorizzare il merito e le competenze per chi assume incarichi pubblici.
Lo scopo sarebbe di consentire di avvalersi delle migliori professionalità ed energie disponibili nella società astigiana per ottenere il massimo di efficienza e di risultati per la città.
SI IMPEGNA
SINDACO, GIUNTA E CONSIGLIO COMUNALE,
in attesa delle nomine che dovranno essere effettuate, a fornire al più presto il Comune di Asti di una compiuta disciplina in materia e in particolare dotando l’Ente di un "Regolamento sugli indirizzi e le procedure per la nomina, la designazione e la revoca dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende, istituzioni e società partecipate".