La decima edizione della Notte dei Ricercatori, organizzata da ASTISS e Scuola di Biodiversità si è celebrata ad Asti presso i locali di Asti Studi Superiore. Conferenza di apertura con la scienziata Nadia Pastrone, presentata da Francesco Scalfari e salutata dal Sindaco di Asti Fabrizio Brignolo, a cui hanno partecipato numerosi allievi del Liceo Classico di Asti interessati agli studi scientifici e di Fisica.
Attraverso la proiezione di video e filmati, Nadia Pastrone ci ha mostrato le attività di ricerca svolte nel CERN di Ginevra, che con i suoi sessanta anni di storia, è oggi il più grande laboratorio al mondo dove si è formata una comunità di scienziati di tutto il mondo che svolgono esperimento per studiare i costituenti fondamentali della materia e indagare le forze della Natura, esplorando l’origine del nostro Universo.
Negli anni sono state messe a punto enormi macchine che consentono di accelerare fasci di particelle a velocità prossime a quelle della luce. Nelle collisioni la materia si frantuma nei suoi costituenti fondamentali e si creano nell’urto nuove particelle, che vivono solo per brevi frazioni di secondo. Per poterle visualizzare si utilizzano giganteschi apparati costruiti con l’ausilio di tecnologie innovative da migliaia di fisici, ingegneri, tecnici e studenti provenienti da tutti i Paesi del mondo. L’analisi delle enormi quantità di dati prodotti da tali strumenti ha richiesto in parallelo lo sviluppo di potenti infrastrutture di calcolo, contribuendo alla rivoluzione informatica degli ultimi decenni. Il Large Hadron Collider (LHC) dopo aver portato alla scoperta del Bosone di Higgs, oggetto di numerose ricerche sperimentali degli ultimi cinquant’anni, è pronto alla prossima fase di raccolta dati che permetterà ai fisici di esplorare nuove frontiere dell’energia e della conoscenza.
Alle 17:30 presso l’Aula Magna del Polo Universitario si è tenuta l’attesa conferenza intitolata “Dalla selva dell’Amazzonia alle foreste del Madagascar: la grande biodiversità”. Dopo i saluti a cura di Enrico Caprio, Giorgio Baldizzone e Mario Zunino,
si è svolta la graditissima comunicazione di Giovanni Onore, che ha raccontato le ultime novità su Otonga e le sue riserve satelliti, dalle Ande all’Amazzonia, ma anche di come attraverso la conservazione sia possibile portare istruzione e migliorare l’economia e le condizioni di vita delle popolazioni locali, coinvolgendole nella tutela della Natura.
A seguire si è svolta la conferenza di Franco Andreone, biologo della conservazioni e conservatore presso il Museo di Scienze Naturali di Torino, uno dei massimi erpetologi mondiali, che ha al suo attivo la scoperta e descrizione di 40 specie di anfibi e rettili nuovi per la Scienza. Con efficacia e partecipazione ha illustrato le principali scoperte frutto di oltre 25 anni di ricerche zoologiche in Madagascar, hotspot di biodiversità tristemente minacciato dallo sfruttamento delle risorse naturali, dagli incendi per ottenere terreno agricolo e dall’invasione di specie aliene.
Alla conferenza hanno partecipato appassionati, ricercatori e docenti universitari specialisti in vari settori delle Scienze Naturali e della Biologia. Una gradita sorpresa è stata la presenza del Sindaco di Asti Fabrizio Brignolo.
Alle ore 20 la Notte dei Ricercatori si è spostata presso il Centro di Educazione Ambientale WWF Villa Paolina, dove i partecipanti dopo aver cenato (cena a cura della cooperativa No Problem) hanno potuto proseguire con le attività, visitando il Museo Naturalistico di Villa Paolina in cui hanno ammirato la quercia didattica interattiva e le altre installazioni, oltre che partecipare all’attività svolta da Enrico Caprio sulla vista degli animali. Tutti hanno avuto il piacere e l’emozione di assistere alla liberazione di 4 assioli, 2 civette e 1 allocco, rapaci notturni recuperati presso il CRAS di Tigliole a cura degli amici della LIPU sezione di Asti.
Decine di bambini hanno inoltre partecipato ai laboratori educativi e giochi per i più piccoli gestiti dagli operatori del CEA “Villa Paolina” nel portico/sala convegni.
La serata si è conclusa verso le 23,30 mentre nel buio della notte riecheggiavano i richiami degli animali notturni appena liberati.
Potete trovare alcune foto della manifestazione qui: http://www.scuoladibiodiversita.it/2015/09/28/resoconto-della-notte-dei-ricercatori-2015/