Scuola nazionale di Sviluppo Locale Sebastiano Brusco - NONA EDIZIONE.
Seconda sessione: Asti, 27-28 Novembre 2014. Incontro convegno su "L’identità territoriale delle città medie italiane".
Aula Magna dell’Università Polo Universitario di Asti, Area Fabrizio De Andrè, Corso Vittorio Alfieri, Asti.
PROGRAMMA:
Giovedì 27 novembre ore 15.00 - 19.00
Saluti:
Cesare Emanuel (Rettore Università del Piemonte Orientale)
Alberto Valmaggia (Assessore al Territorio Regione Piemonte)
Michele Maggiora (Presidente Asti Studi Superiori)
Salvatore Rizzello (Direttore Digspes Università del Piemonte Orientale)
Benedetto Meloni (Direttore Scuola di Sviluppo Locale Sebastiano Brusco)
Coordina:Francesco Scalfari (Direttore Asti Studi Superiori)
1. LO SVILUPPO LOCALE DELLE CITTÀ MEDIE
Key-note address: Carlo Trigilia (Università di Firenze)
Risultati di ricerche inedite del Programma di ricerca di interesse nazionale (Prin)
"Postmetropoli" relative alle città medie italiane
Presentano:
Paolo Perulli (Università del Piemonte Orientale)
Daniele Pennati (Politecnico di Milano)
Luca Garavaglia (Università del Piemonte Orientale)
Discute: Angelo Pichierri (Università di Torino): commento
Pausa caffè
L’identità territoriale e l’economia di un territorio in rete
Partecipano:
Paola Malabaila (Presidente Unione Industriale di Asti)
Mauro Ardissone (Presidente Confesercenti di Asti)
Claudio Bruno (Direttore Ascom Confcommercio di Asti)
Armando Dagna (Segretario Uil Asti - Cuneo)
Giuliano Viglione (Direttore Associazione Commercianti Albesi)
Coordina: Umberto Fava (Direttore Lamoro Agenzia di Sviluppo Langhe Monferrato Roero).
A seguire visita guidata alle collezioni d’arte della Pinacoteca Civica presso Palazzo Mazzetti in Corso Vittorio Alfieri n. 357 e incontro conviviale presso Palazzo Gazzelli di Rossana in Via Quintino Sella n. 46.
Venerdì 28 novembre ore 9.00 - 11.00
2. LE RELAZIONI ECONOMICHE E SOCIO-TERRITORIALI DELLE CITTÀ MEDIE
Intervengono:
Walter Tortorella (Fondazione IFEL, Roma), Nuovi confini e prospettive per le politiche urbanedopo la legge Delrio
Enrico Ciciotti (Università Cattolica di Piacenza), Gli aspetti economici delle città medie
Sandro Balducci (Politecnico di Milano), Gli aspetti territoriali-urbanistici delle città medie
Cristiana Cabodi (Officina Territorio), Gli aspetti geografici delle città medie
Alfredo Mela (Politecnico di Torino), Giovanna Perino (IRES Piemonte), Elisa Toso (Politecnico di Torino), Gli aspetti sociali delle città medie
Eugenio Bruti Liberati (Università del Piemonte Orientale), Gli aspetti giuridico-istituzionali delle città medie
Coordina: Maurizio Cisi (Università di Torino).
Pausa caffè
Venerdì 28 novembre ore 11.30 - 13.30
3. GLI ASSETS PRODUTTIVI, SOCIALI E CULTURALI DELLECITTÀ MEDIE
Intervengono:
Benedetto Meloni (Università di Cagliari), Le città medie viste dalle aree interne
Sandro Baraggioli (Università del Piemonte Orientale), Le public utilities delle città medie
Federico Antellini Russo (Servizio Ricerca Studi Cassa Depositi Prestiti), L’housing sociale nelle città medie
Emilio Paccioretti (FAI - Fondo Ambiente Italiano), Fulcri e sistemi culturali territoriali
Coordina: Ester Cois (Università di Cagliari).
Presentazione della collana ENRICHING REGIONAL INNOVATION CAPABILITIES IN THE SERVICE ECONOMY curata da Adriana Luciano (Università di Torino) e Angelo Pichierri (Università di Torino).
Pausa pranzo
Venerdì 28 novembre ore 15.00 - 18.00
4. LE IMPLICAZIONI POLITICHE PER LE CITTÀ MEDIE
Discutono:
Fabrizio Brignolo Sindaco di Asti
Massimo Depaoli Sindaco di Pavia
Davide Drei Sindaco di Forlì
Maura Forte Sindaco di Vercelli
Piero Fassino Presidente ANCI e Sindaco di Torino
Coordina: Maria Luisa Bianco (Università del Piemonte Orientale)
Conclude: Patrick Le Galés (Sciences Po, Parigi), Final remarks on middle-sized cities in Europe.
L’IDENTITÀ TERRITORIALE DELLE CITTÀ MEDIE ITALIANE
Le politiche per le città medie italiane sono al centro della riflessione della Scuola nazionale di Sviluppo Locale “Sebastiano Brusco”. Le città medie italiane rappresentano un capitale socio-economico territoriale da valorizzare. Il loro ruolo sistemico è sostanzialmente sconosciuto, mentre è certo che lo sviluppo urbano degli ultimi decenni si è largamente costruito su di esse, assai più che sulle città metropolitane. Dal secondo dopoguerra il numero delle città medie-piccole italiane (da 10.000 a 50.000 abitanti) è cresciuto del 50%, passando da 714 a 1.067, e il numero delle città medie-grandi italiane (da 50.000 a 100.000 abitanti) è quasi raddoppiato, passando da 53 a 96. La popolazione che vi risiede è passata rispettivamente da 13 a 20,8 milioni e da 3,6 a 6,4 milioni di abitanti. Nel complesso delle città medie oggi risiede quasi la metà (il 45,6%) della popolazione italiana. Tra città metropolitane, città medie e aree interne vi è una trama di relazioni piuttosto che una cesura. Tale trama va identificata e progettata.
Chi organizza
La Scuola nazionale di Sviluppo Locale “Sebastiano Brusco” riunisce i docenti e gli allievi di master e dottorato di ricerca di atenei italiani del Nord, Centro e Sud ed è emanazione congiunta del Dipartimento di Scienze Sociali e delle Istituzioni dell’Università di Cagliari, del Dipartimento di Giurisprudenza, Scienze Politiche, Economiche e Sociali (Istituto di Ricerca Sociale) dell’Università del Piemonte Orientale, del Dipartimento di Culture, Politica e Società dell’Università di Torino, del Laboratorio di Economia Locale dell’Università Cattolica di Piacenza e del Centro Studi di Sviluppo Rurale dell’Università della Calabria. La nona edizione della Scuola nazionale di Sviluppo Locale “Sebastiano Brusco” vede quest’anno una doppia sede di realizzazione. La prima parte si è svolta in Sardegna a Seneghe (OR) dal 22 al 24 settembre 2014 sul tema “Aree interne e progetti d'area”, argomento centrale nella futura PAC e nelle attività previste nei PSR regionali.
La seconda parte ad Asti è dedicata al tema “L’identità territoriale delle città medie italiane”, cui il governo dedicherà una parte dei finanziamenti europei FESR.
Chi partecipa
La Scuola nazionale di Sviluppo Locale “Sebastiano Brusco”, come si può dedurre dal programma e dai soggetti coinvolti, non ha un carattere esclusivamente accademico, ma intende aprirsi ai soggetti che nel territorio svolgono funzioni primarie relativamente al tema dell’implementazione delle politiche di sviluppo locale. Si presenta di fatto come un corso di alta formazione intensiva, che si rivolge non solo ad accademici e studenti, ma anche alle agenzie che operano nei territori, e ai soggetti chiave dell’attuale quadro istituzionale (Regione, Province, Comuni e Camere di Commercio), operatori territoriali di sviluppo (Gal, Distretti), esponenti delle comunità locali, con il fine di creare una comunità di esperti che ogni anno si incontra per discutere come progettare strategicamente e attuare le politiche legate al territorio.
I destinatari
- Studenti, laureandi, neolaureati e borsisti di ricerca, allievi dei Master in Sviluppo Locale. Teorie e Metodi per le Pubbliche Amministrazioni e in Politiche per lo Sviluppo Locale e del Dottorato di Ricerca in Scienze Politiche e Sociali.
- Pubblici dipendenti, operatori di sviluppo locale, aziende, soggetti gestori della Programmazione Negoziata, agenti di sviluppo, dirigenti e funzionari di Regione, Enti regionali, Province e Comuni.
Iscrizione
Per iscriversi alla presente sessione della Scuola nazionale di Sviluppo Locale “Sebastiano Brusco” è necessario inviare una richiesta di iscrizione entro il 20 novembre 2014 all’indirizzo mail: Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. del Master in Sviluppo Locale dell’Università del Piemonte Orientale, che ha sede operativa presso il Polo Universitario Asti Studi Superiori. A seguito della comunicazione di conferma dell’iscrizione occorre provvedere al pagamento della quota di partecipazione pari a € 100,00 in base alle informazioni fornite.