Dal 18 al 31 ottobre si terranno in tutte le Botteghe del Mondo italiane - ad Asti esclusivamente presso la cooperativa "Della Rava e della Fava" in via Cavour 83 - le settimane di Solidale Italiano Altromercato per lanciare i prodotti fatti in Italia nel rispetto dei principi del commercio equo e solidale.
Nato nel 2011, il Solidale Italiano Altromercato si pone l’obiettivo di valorizzare i prodotti realizzati in Italia da cooperative, consorzi e organizzazioni di carattere nazionale attivi in aree problematiche del Paese, applicando i princìpi del Commercio Equo e Solidale ai produttori italiani: prezzo equo, cooperazione, sviluppo e inclusione sociale, retribuzione dignitosa, rispetto per l'ambiente.
Sono nate così in pochi anni 9 collaborazioni di Altromercato da Nord a Sud Italia e 36 prodotti alimentari, provenienti in particolare da percorsi di riaffermazione della legalità, di contrasto allo sfruttamento e al caporalato e di inclusione sociale, ma sempre più anche da produttori aderenti ai criteri del Solidale Italiano.
Si tratta di prodotti e produttori selezionati in modo da garantire la provenienza e la produzione secondo metodi e princìpi della produzione agricola sociale e sostenibile, del coinvolgimento di lavoratori svantaggiati, del recupero di beni confiscati alle mafie, dei territori agricoli marginali soggetti a spopolamento, del rapporto diretto tra chi produce e chi consuma, del prezzo trasparente (che manifesta chiaramente il valore destinato, nella misura più rilevante possibile e rispetto agli analoghi prodotti convenzionali, a chi produce e ne ha bisogno per la vita e lo sviluppo delle proprie comunità. Grazie alla filiera corta, cioè alla riduzione delle intermediazioni, una equa distribuzione del valore lungo la catena per una corretta equità e sostenibilità economica di tutti gli attori).
I prodotti da agricoltura solidale e sostenibile crescono in territori di salvaguardia e sviluppo della legalità, senza sfruttamento dell’ambiente e dei lavoratori: prodotti d’eccellenza, anche biologici e biodiversi, che oltre al valore della qualità hanno in sé il valore aggiunto della libertà e del rispetto di chi la terra la coltiva.
In questo ambito, Altromercato collabora con la cooperativa agricola Gino Girolomoni nelle Marche, il Consorzio Goel nella Locride, I Germogli (che collabora con i ragazzi della casa famiglia Sherwood) a San Colombano al Lambro, Pietra di Scarto a Cerignola. Inoltre, da Libera Terra Mediterraneo (Sicilia – Puglia – Campania) arrivano olio, vino, legumi, pasta realizzati con materie prime coltivate sui terreni confiscati alla mafia.
I prodotti da economia carceraria uniscono all’attenzione per le materie prime e alla lavorazione, quella al percorso personale di chi questi prodotti li crea. Sono realizzati da realtà che operano con o all’interno dei luoghi di reclusione in Italia e offrono, attraverso una formazione e un lavoro qualificato e retribuito, una possibilità di riscatto a chi li realizza e impatto positivo sulla comunità, grazie alla riduzione del rischio di reiterazione dei reati.
Rientrano in questo ambito, Pausa Cafè a Saluzzo e Torino, Campo dei Miracoli a Trani, Divieto di Sosta a Saluzzo e Verbania, L'Arcolaio a Siracusa.