Percorrendo la ex statale 10 nel territorio compreso tra Dusino San Michele e Villanova, abbiamo constatato con stupore e disappunto l’avvenuto abbattimento di più di 20 tigli.
Ricordiamo che nell’incontro del 31 Luglio scorso presso la Provincia di Asti ci era stato comunicato l’improrogabile abbattimento di 7 alberi “pericolanti” nel solo comune di Dusino San Michele, e che quindi il numero delle piante abbattute sulla tratta Dusino-Villanova é pari al triplo di quanto inizialmente dichiarato.
Ricordiamo che durante il sopralluogo del 5 Agosto scorso era emersa la necessità, condivisa tra i tecnici della Provincia, gli Agronomi e le associazioni ambientaliste, di una ulteriore indagine approfondita per meglio valutare il reale stato di salute delle piante e verificare l’applicabilità di tecniche di recupero per scongiurare abbattimenti non necessari e unanimemente considerati come “l’ultima ratio”, e di aver ricevuto assicurazioni verbali circa il differimento degli abbattimenti stessi.
Riteniamo che per gli alberi ritenuti in condizioni di salute non ottimali sia indispensabile un esame approfondito con attrezzatura all'avanguardia e la valutazione di ogni possibile alternativa all’abbattimento; riteniamo che per gli alberi ritenuti pericolosi per la circolazione indipendentemente dallo stato di salute siano disponibili soluzioni alternative a basso costo, in primis i guard-rails.
Ricordiamo che durante il sopralluogo del 5 Agosto le associazioni ambientaliste avevano espresso la disponibilità a raccogliere e consegnare all’Amministrazione Provinciale i fondi necessari per le valutazioni approfondite.
Facciamo notare che il costo per l’avvenuto abbattimento dei 20 tigli é paragonabile a quanto preventivato per l’analisi strumentale approfondita su tutti i 65 alberi inizialmente indicati come in cattivo stato di salute.
Ricordiamo che, poichè secondo l’interpretazione corrente del Codice della Strada non é possibile ripiantare gli alberi abbattuti fuori dai centri abitati, ogni albero abbattuto rappresenta una perdita definitiva per la collettività.
Vogliamo sperare che l’abbattimento avvenuto non sia il preludio ad uno scempio indiscriminato del patrimonio arboreo ancora presente lungo la ex statale 10, che comprometterebbe il rapporto di fattiva collaborazione instaurato tra l’Amministrazione Provinciale, gli Agronomi e le associazioni ambientaliste.
Chiediamo pertanto che siano sospesi ulteriori eventuali abbattimenti fino al completamento delle indagini strumentali approfondite.
Chiediamo inoltre di poter prendere visione dei tronchi degli alberi abbattuti per verificare (purtroppo a posteriori) l’assoluta ed improrogabile necessità degli abbattimenti stessi.
Certi di un sollecito riscontro, salutiamo.
Angelo Porta - Presidente Circolo Legambiente Valtriversa
Marco Devecchi - Presidente dell'Osservatorio del Paesaggio per il Monferrato e l'Astigiano