Quinta edizione, sabato 15 e domenica 16 giugno, del Festival del paesaggio agrario dal tittolo: "PAESI: abbandono e riqualificazione".
Organizzano: ASSOCIAZIONE CULTURALE DAVIDE LAJOLO, FORUM SALVIAMO IL PAESAGGIO, PARCO CULTURALE PIEMONTE PAESAGGIO UMANO, IL PAESE CHE NON C’E’ / RETE DEL RITORNO ALL’ITALIA IN ABBANDONO in collaborazione con Fai Piemonte, Comuni di Castagnole delle Lanze, Olmo Gentile, Vinchio, Cantina Vinchio – Vaglio Serra, Associazione Monferrato Outdoor.
Sabato 15 e domenica 16 giugno torna il Festival del Paesaggio Agrario, giunto alla sua quinta edizione. Quest’anno il Festival manterrà la sua caratteristica “itinerante” tra città capoluogo e sud astigiano, con una serie di appuntamenti che si avviano dall’analisi, riflessione, dibattito sul presente e sul futuro delle migliaia di piccoli borghi che, pur trovandosi a rischio di abbandono, rappresentano all’opposto una fonte non solo di memoria ma anche di grande opportunità. Se solo fossimo capaci di ripensarli e riprogettarli alla luce di una visione basata sull’autentica riqualificazione: dalla programmazione territoriale alla rete dei servizi, dalle opportunità residenziali alla nuova agricoltura amica dell’ambiente.
Lo spunto di questa edizione del Festival è dato da due libri: “Spaesati” di Antonella Tarpino e “Off. In viaggio nelle città fantasma del Nordovest” di Marco Magnone, che descrivono, con tecniche narrative diverse, l’esperienza del tempo in luoghi rurali, con le loro memorie sepolte e le possibilità di godere di una “rigenerazione” corroborata da buone pratiche economiche e sociali.
Questa edizione del Festival si caratterizza per tavole rotonde e passeggiate dai linguaggi diversificati, in una chiave di armonia e sostenibilità che porterà i partecipanti a conoscere “luoghi e non luoghi” del territorio anche attraverso il cammino, il passo lento lungo sentieri esistenti ed accennati, tra ferrovie abbandonate ma non dimenticate, tra confini amministrativi e paesaggi che disegnano l’ampiezza della libertà possibile …
Con l’aiuto di poeti, musicisti da “strada ferrata”, attori, autori, scrittori, amministratori.
Si apre la mattina di sabato 15 giugno ad Asti, con il convegno ospitato nell’affascinante cornice di Palazzo Gazelli “Le potenzialità del territorio tra economia, servizi e valorizzazione”, in cui si discuterà delle ferrovie secondarie e di metropolitana leggera, di master universitari e di riconoscimento Unesco, osservando gli esempi virtuosi provenienti dall’Inghilterra.
Nel pomeriggio, guidati da Alessandro Mortarino e dal Forum italiano “Salviamo il Paesaggio”, il Festival si muove tra Neive e Castagnole delle Lanze (cioè tra cuneese e astigiano, tra Langhe e Monferrato …) con la “Camminata su un binario morto” per riflettere - tra letture e musica, tra memoria e progetti – sul recente abbandono della tratta ferroviaria, le sue implicazioni sul tessuto sociale, l’attrazione turistica di un percorso dolce su rotaia.
All’arrivo a Castagnole delle Lanze la suggestiva visita alla recuperata torre panoramica della multiforme genialità del “Cunt di Babi” e lo spettacolo teatrale di Claudio Canal sui capannoni abbandonati, reperti di un’industrializzazione mai veramente decollata.
Domenica 16 giugno, accompagnati da Marco Magnone, il Festival fa tappa la mattina ad a Olmo Gentile, il paese più piccolo della provincia di Asti, che diventerà, con la sua balconata del Perletto sulle Langhe, il teatro della passeggiata narrativa "I giorni del vento", come esempio di tutti quei territori poco abitati che rischiano un definitivo abbandono, nonostante la bellezza paesaggistica e la fertilità della terra. Sarà l’occasione di un confronto tra esperienze diverse, che si concluderanno con il compositore Carlo Pestelli, che proporrà le sue canzoni di ricerca.
Nel pomeriggio a Vinchio, sul bricco di Montedelmare nella Riserva naturale della Valsarmassa, amministratori, scrittori, ricercatori, progettisti metteranno a confronto proposte sul tema "Memoria e futuro dei luoghi rurali: come far sì che la memoria della terra sia feconda per il futuro". Incontreremo, tra l’altro, i “Comuni Virtuosi” e il progetto “Vento”, da Venezia a Torino attraverso un lungo percorso rigorosamente per le due ruote e i pedali, che ha la forma di una ciclovia ma ciclovia non è: è un progetto di sviluppo, una concreta e stabile occasione di occupazione e rilancio economico dei territori attraversati (e non solo loro) ...
Il poeta Tiziano Fratus, collaboratore de La Stampa, interpreterà Il sussurro degli alberi (Ediciclo edizioni).
Armonia, seduzione, lentezza, riflessione meditata … Sarà una “bella” edizione del Festival del Paesaggio Agrario, questo è assicurato !
PROGRAMMA:
15 giugno sabato
ore 10.00 - Asti, Palazzo Gazelli, via Quintino Sella
Tavola rotonda: "Le potenzialità del territorio tra economia, servizi e valorizzazione", in collaborazione con ASTISS.
Marco Devecchi, presidente Fai Piemonte Management della cultura e della creatività dei territori collinari
Giovanni Currado, architetto, Progetti di utilizzo delle ferrovie secondarie
Louise Sweet L’esempio del National Trust
Enrico Ercole, Università del Piemonte Orientale, Master di sviluppo locale: proposte strategiche
Annalisa Conti, referente Provincia di Asti candidatura Unesco: Un patrimonio unico dell’umanità Carlo Cerrato, Fondazione Goria Economia e territorio: grandi eventi come opportunità
Visita guidata alle cantine restaurate di Palazzo Gazelli.
ore 17.30 Da Neive a Castagnole delle Lanze
Camminata sul binario morto
Partenza da Neive della passeggiata sul tracciato della ferrovia (recentemente abbandonata) verso Castagnole delle Lanze, guidata da Alessandro Mortarino coordinatore nazionale del "Forum Salviamo il Paesaggio". Il percorso a piedi sarà accompagnato dalla “Cricca dei Mescià”- un gruppo di giovani musicisti, artisti e animatori - e da alcuni esperti che scandiranno con letture, stimoli artistici e anche proposte tecnico-progettuali il nostro passaggio lento tra la provincia di Cuneo e quella di Asti, lungo il filo della memoria e dello scandire dei nostri giorni.
Ristoro conclusivo impreziosito dalla degustazione dei vini di Castagnole Lanze.
All’interno della quinta edizione del Festival del Paesaggio Agrario, nel tardo pomeriggio di sabato 15 giugno si terrà una insolita camminata lungo i binari di uno dei tratti ferroviari recentemente abbandonati dalla volontà politica “moderna”, quello che collega le province di Cuneo e Asti, tra Neive e Castagnole delle Lanze.
Una manciata di chilometri, appena. Ma in una zona che si è candidata ad essere riconosciuta come “patrimonio dell’Umanità” da parte dell’Unesco; un tratto ferroviario che sta all’interno del collegamento tra Alba e le direttrici di Asti, Canelli, Nizza Monferrato, Alessandria: anziché essere al centro di attenzioni logistiche accorte, è ora un binario morto. E, con insistenza, nelle ultime settimane si sta ragionando un progetto - caldeggiato dall'assessorato al turismo della Regione Piemonte - che ricoprirebbe l'intero tratto ferroviario tra Alba e Canelli con appositi pannelli a formare una pista ciclabile: addio treni !
In questo contrasto sta la nostra provocazione: questo “parkour rurale” (poco più di 3 chilometri) sarà l’occasione per immergersi in un contesto di abbandono, ma con lo spirito della festa.
Il percorso sarà infatti accompagnato da musicisti di “strada ferrata” e attori che punteggeranno con letture e spunti artistici il senso delle cose. Non mancheranno gli interventi di progettisti, architetti ed amministratori locali per provare a trasformare la festa (anche) in proposte concrete: non è mai troppo tardi !
L’iniziativa è organizzata dalla Rete delle 911 fra associazioni e comitati che compongono il Forum Italiano Salviamo il Paesaggio e promette una full immersion tra la memoria e il quotidiano, tra binari e cemento, tra paesaggi che resistono. Malgrado tutto ...
Un viaggio con una meta: il nostro futuro.
ore 20,30, Castagnole delle Lanze:
Cunt di babi
visita guidata alla Torre panoramica fatta erigere nel 1880 dal Conte Paolo Ballada di Saint Robert - noto ai più come il "Cunt di babi" (il Conte degli insetti) per la sua passione per l'entomologia - insigne studioso anche di meccanica, balistica, artiglieria, termodinamica e matematica e fondatore, assieme a Quintino Sella, del Club Alpino Italiano. La Torre è attualmente sede di un museo dedicato ai suoi studi.
ore 21 Castagnole delle Lanze, Confraternita dei Battuti Bianchi
Due cuori e un capannone spettacolo di Claudio Canal nel centro storico del paese alto.
Bus navetta al parcheggio di Neive.
16 giugno domenica
ore 11.00 Olmo Gentile
Il paese più piccolo
Marco Magnone, autore di OFF. In viaggio nelle città fantasma del Nordovest (Espress edizioni), presenta I giorni del vento, passeggiata narrativa attraverso la “valle dell’eco” fino a Olmo Gentile, e il suo balcone sul bosco del Perletto. Interventi: i giornalisti Massimo Novelli La Repubblica, Oldrado Poggio La Stampa, Silvia Passerini Associazione Thara Rothas, Orietta Brombin Direttrice attività formative Parco Arte Vivente. A conclusione, esibizione musicale di Carlo Pestelli (Un’ora d’aria, ed. Block Notes), tra teatralità, cantautorato (r)esistenziale e folk di qualità.
ore 16.30 Vinchio, Bricco di Monte del mare
Memoria e futuro dei luoghi rurali
con Antonella Tarpino autrice di Spaesati. Luoghi dell’Italia in abbandono tra memoria e futuro (Einaudi); Andrea Laiolo sindaco di Vinchio; Marco Violardo sindaco di Castagnole Lanze, Paolo Pileri docente e ricercatore di pianificazione territoriale ed ambientale al Politecnico di Milano (DIAP) e responsabile scientifico del progetto di ciclovia VENTO (Da Venezia a Torino, su due ruote), Luca Gioanola sindaco di Mirabello Monferrato e referente piemontese dell’Associazione Comuni Virtuosi, Lorenzo Giordano presidente Cantina Vinchio-Vaglio Serra, Cesare Quaglia, Assocanapa
Poesia dei luoghi con Tiziano Fratus, collaboratore de La Stampa e autore di Il sussurro degli alberi. Piccolo miracolario per uomini radice (Ediciclo edizioni)
“Le abilità perdute” laboratori a cura dell’Associazione Monferrato outdoor
Per finire la degustazione dei vini d’eccellenza della Cantina di Vinchio - Vaglio Serra