Mesi del giallo: un concorso letterario

AL BOSCO DEI PARTIGIANI, NEL RIFUGIO ANTIAEREO DEI VARRONI O AL CIRCOLO DEL TENNIS NATO SOTTO UN CIMITERO:
SONO TUTTE STORIE NATE ALL’OMBRA DELLE ANTICHE MURA.
I luoghi che potrebbero ispirare gli scrittori partecipanti al concorso letterario indetto nell’ambito della rassegna “I mesi del giallo”: consegna dei racconti entro il 31 luglio.

Il Bosco dei partigiani, uno dei parchi storici della città nato nel 1927 come  Bosco  del  Littorio,  il  rifugio  antiaereo  dei  Varroni,  tuttora esistente  tra  corso  Alfieri  e  viale  Partigiani,  il  circolo  del  tennis,  che insiste  sul  primo  cimitero  nato  fuori  le  mura  di  Asti:  sono  tre  luoghi compresi lungo il percorso delle Antiche Mura, che si snodano per circa un chilometro e mezzo.   

E  poi  ci  sono  le  vecchie  vasche  interrate  dell’acquedotto  comunale, piene  di  fascino,  la  passeggiata  che  si  allunga  tra  il  verde  o  il  tratto superiore  della  storica  fortificazione,  a  due  passi  dalla  torre  di  Santa  Caterina,  su  cui curiosamente è nata, e vive in buona salute, una pianta di melo: la si vede alzando lo sguardo, ed è davvero un’immagine insolita.  
Sono questi i luoghi che, nei prossimi due mesi, potrebbero ispirare gli scrittori  interessati  a  partecipare  al  concorso  letterario  “Una  storia all’ombra delle Antiche Mura” indetto nell’ambito della rassegna “I mesi del  giallo”.  Per  scoprire  altri  angoli  suggestivi  toccati  dalla  cinta  non resta  che  dedicare  un  po’  di  tempo  a  una  camminata  che  senz’altro riserverà  scorci  poco  conosciuti  o  che  sono  ormai  entrati  nella  nostra visuale quotidiana: come le scalinate di via Giobert o la scuola materna interna al Bosco dei partigiani.  

La scadenza per la presentazione dei lavori è fissata al 31 luglio alle ore 12:00.  La  storia  delle  Antiche  Mura,  tracciata  in  un  recente  incontro pubblico  dall’architetto  Roberto  Nivolo  con  la  collaborazione  della collega Sonia Bigando, aiuterà chi intende ambientare il racconto breve (lunghezza  massima  tre  pagine  A4,  carattere  Times  New  Roman,
dimensione 12, interlinea 1) in epoche passate. Per chi, invece, punta sulla  contemporaneità  potrebbero  forse  essere  fonte  di  ispirazione  le case private all’interno dl Bosco dei partigiani (che racchiude anche angoli riparati frequentati dagli  innamorati  e  il  vialetto  dei  maestosi  ippocastani  che  fanno  da  guardiani  all’ingresso principale di piazza Vittorio Veneto), le fermate dell’autobus lungo viale Partigiani e anche la pizzeria, a ridosso della chiesa di Santa Caterina, che nel periodo natalizio utilizza le Antiche Mura per collocare festoni e luminarie.  
Sono alcuni esempi per indicare la molteplicità di luoghi “all’ombra delle Antiche  Mura”  che  potrebbero  facilitare  gli  scrittori  nell’ambientare  le trame dei racconti brevi.  

Il concorso, promosso da Associazione culturale Comunica, Comune di Asti,  Istituto  per  la  storia  della  Resistenza  e  della  società contemporanea  con  la  collaborazione  de  La  Stampa,  è  aperto  agli  autori  di  qualsiasi nazionalità,  minorenni  o  maggiorenni,  residenti  in  Piemonte,  che  intendono concorrere singolarmente o in gruppo (anche classi scolastiche).  

La partecipazione è gratuita.

I  racconti  dovranno  essere  inediti  (mai  pubblicati  da  un  editore),  non  limitati  al  genere giallo/poliziesco,  ma  allargato  ad  altri  tipi  narrativi:  storico,  fiaba,  fantasy,  comico,  ecc.  La scadenza  per  la  consegna  dei  lavori  è  fissata  martedì  31  luglio,  alle  ore  12,00,  nella  sede dell’Istituto per la storia della Resistenza e della società contemporanea, corso Alfieri 350. 

Al primo classificato andrà un buono libri del valore di  300  euro;  il  primo,  secondo  e  terzo  racconto selezionati saranno pubblicati sull’edizione astigiana de La Stampa.  
Il  bando  del  concorso  si  può  scaricare  dai  siti www.comunica-asti.it; www.israt.it

Negli  stessi  siti  è  pubblicata una  galleria  dei  luoghi “all’ombra delle Antiche Mura” che  potrebbero  ispirare  gli scrittori ancora incerti. 

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