Segni particolari: migrante. Rassegna cinematografica su migrazioni e interazioni

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Ottava edizione, dal 2 al 23 aprile. 4 mercoledì alle ore 20:45 al cinema Lumière in Corso Dante 188, Asti.

L’associazione astigiana Noix de Kola, impegnata da anni nella promozione del dialogo interculturale, nell’abbattimento di pregiudizi, nella difesa della diversità in tutte le sue forme, ancora una volta si schiera dalla parte delle narrazioni costruttive con la rassegna cinematografica "Segni particolari: migrante".

In tempi attraversati dal racconto di presunte invasioni, dalla paura verso lo straniero, dall’ostilità nei confronti del migrante, è sempre più necessario diffondere storie differenti e controcorrente, esperienze di uomini e donne che quotidianamente lottano per sfatare, con il proprio esempio, l’idea di un Paese avvelenato soltanto da trite retoriche e banali luoghi comuni che inneggiano alla diffidenza e all’odio.

L’associazione di volontariato Noix de Kola, attiva ad Asti dal 2011, promuove l’integrazione sociale dei cittadini migranti gestendo un laboratorio di lingua italiana che è, al tempo stesso, una scuola di italiano e uno spazio interculturale.
Per la realizzazione della rassegna quest’anno è stato fondamentale il contributo di Fondazione SociAL, ottenuto grazie al bando ‘SMART’.

PROGRAMMA:

2 aprile
IL SECOLO È MOBILE
La storia delle migrazioni in Europa vista dal futuro, un monologo multimediale di Gabriele Del Grande.
Italia, 2024, durata 90 minuti.
Uno spettacolo dal vivo che è anche un viaggio per immagini e parole.
Costruito con i testi dell’ultimo libro di Gabriele Del Grande “Il Secolo Mobile” e le foto e i video d’archivio di un intero secolo. Cent’anni fa non esistevano visti né passaporti. Oggi sui fondali del Mediterraneo giacciono i corpi di cinquantamila migranti annegati lungo le rotte del contrabbando. Come siamo arrivati fin qua? E, soprattutto, come ne usciremo? Gabriele Del Grande ci accompagna in un viaggio per immagini e parole tra la storia e il futuro delle migrazioni in Europa, per provare a raccontare la storia delle migrazioni vista dal futuro. E provocarci con una visionaria proposta.
L’Autore e Regista condurrà lo spettacolo dal vivo.

9 aprile
UN PAESE DI RESISTENZA
Regia di Shu Aiello e Catherine Catella.
Francia, Belgio, Italia, 2024, durata 97 minuti.
Riace, Calabria. Come molti villaggi dell’Italia meridionale ha sofferto a lungo di un massiccio processo di emigrazione. Nel 1998 un evento cambia per sempre la vita di questo borgo: una barca con 200 curdi si arena sulla spiaggia e gli abitanti accorrono spontaneamente in loro aiuto. Da quel momento inizierà un’avventura straordinaria. Il paese torna a vivere, le case da tempo abbandonate vengono riaperte, nei vicoli si sentono di nuovo le risate dei bambini, Riace diventa il paese dell’accoglienza fino a quando, nell’ottobre 2018, l’ondata populista che sta devastando l’Italia, colpisce questo modello e Mimmo Lucano viene arrestato. Un racconto di coraggio, di resistenza e di chi ha perseguito l’utopia anche quando sembrava impossibile.
È prevista la presenza di Alberto Mossino, Piam onlus.

16 aprile
ANYWHERE ANYTIME
Regia di Milad Tangshir con Ibrahima Sambou, Moussa Dicko Diango, Success Edemakhiota, Max Liotta.
Italia, 2024, durata 85 minuti.
Torino. Issa è un giovane immigrato clandestino, da sei anni in Italia, che è stato appena licenziato. Cerca così di farsi aiutare dal suo amico Mario, che lavora in un ristorante per trovare un’altra occupazione. Lui lo accompagna a comprare una bicicletta usata a un prezzo decente e gli fornisce uno zaino e uno smartphone per fare il rider. All’inizio le cose sembrano mettersi bene ma un giorno, durante una consegna, gli viene rubata la bicicletta. Vede il ladro, corre per raggiungerlo ma poi lo perde di vista. Non ha però il denaro necessario per comprarne un’altra. Così cerca disperatamente di ritrovare la sua. Inizia così a girare per la città per ritrovarla ma finisce per mettersi nei guai.
È prevista la presenza del regista.

23 aprile
GOODBYE JULIA
Regia di Mohamed Kordofani con Siran Riak, Eiman Yousif, Nazar Goma, Ger Duany, Issraa El-Kogali.
Sudan, 2023, durata 120 minuti.
2005, Khartoum, nel nord del Sudan. Mona è una donna musulmana che vive una vita agiata dopo aver abbandonato la carriera di cantante per volere del marito Akram. All’opposto, Julia è invece cristiana e vende pane per strada, aiutando come può il marito Santino e il figlioletto Daniel. I destini delle due donne si legano in modo indissolubile in eguito a un piccolo incidente dalle conseguenze catastrofiche che coinvolge anche la famiglia di Julia, e che per Mona vorrà dire fare i conti con il senso di colpa e con il segreto.
È prevista la presenza di Simona Franzino, Amnesty International Asti.

L’associazione allestirà un banchetto con i propri gadget, ad offerta libera, il cui ricavato servirà per finanziare le attività della scuola di italiano e le tante altre iniziative di sensibilizzazione su migrazioni, integrazione e interazioni.