di Patrizia Montafia e Giuseppe Sammatrice, coportavoce di Europa Verde Verdi federazione Provinciale di Asti.
Apprendiamo che il Vicepresidente della Regione Fabio Carosso ha firmato un decreto urgente per il contenimento e l’abbattimento dei cinghiali.
Il documento stabilisce che la caccia di selezione al cinghiale può essere effettuata anche nelle ore notturne, con utilizzo di strumenti per la visione che facilitano la selezione degli individui.
Questa della caccia in notturna è, almeno dalle nostre parti, una novità. Probabilmente suggerita dal fatto che i cinghiali si spostano e agiscono indisturbati soprattutto di notte.
Non è una novità che, nonostante significativi esempi da altre nazioni e regioni, nonostante le ripetute sollecitazioni, la Regione si ostini a ignorare le indicazioni della Direzione Generale della Sanità animale che, con bando specifico, promuove la sperimentazione di progetti per la sterilizzazione degli ungulati. L’unica via scelta, al momento, sembra essere quella dell’abbattimento selettivo. Colpisce negativamente la non volontà di testare nuove soluzioni che potrebbero essere funzionali e contribuire alla risoluzione di un problema reale e diffuso.
Quanto all’applicazione del Decreto, in attesa di conoscerne meglio aspetti di organizzazione e gestione della battute, è opportuno ricordare all’assessore Carosso che esistono norme e principi costituzionali a tutela del diritto al riposo e della tranquillità/sicurezza dei cittadini. Ignorarle può significare per i responsabili denunce, provvedimenti, multe e sanzioni anche in penale.
Detto questo, invitiamo il vicepresidente della Regione Piemonte a ritirare il decreto appena emanato.
Chiediamo anche il massimo della trasparenza nel controllo e monitoraggio delle azioni che verranno intraprese onde evitare esiti e condizioni che, nel tentativo di ridurre un malessere, potrebbero introdurne altri e di altra natura a danno della nostra comunità.