Lavoro e Dignità

Mercoledì, 27 Marzo 2024 15:54

A cura di Cuneo Possibile. Diciamocelo chiaramente: i grandi meriti che un territorio può...

Editoriali di Altritasti

Martedì, 26 Marzo 2024 11:01

Molti lo chiamano "Primo cittadino", termine che nell'ordinamento italiano rappresenta l'organo...

Città in (lenta) trasformazione

Martedì, 26 Marzo 2024 08:43

A cura dell'Associazione Asti Lab. L’iniziativa promossa dalla nostra associazione all’interno...

Cuneo Langhe e Roero

Lunedì, 25 Marzo 2024 22:46

La Giornata mondiale dell’Acqua è l’appuntamento annuale del 22 marzo lanciato dalle Nazioni...

Editoriali di Altritasti

Sabato, 23 Marzo 2024 21:09

di Alessandro Mortarino. «Un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre...

Pace e Legalità

Sabato, 23 Marzo 2024 21:05

Intervista a Simona Franzino e Domenico Massano, a cura di Daniela Grassi. La breve intervista...

Città in (lenta) trasformazione

Sabato, 23 Marzo 2024 21:00

Il progetto straordinario di riabilitazione attraverso l'arte ha raggiunto la nostra città...

Acqua Diritto di Tutti

Venerdì, 22 Marzo 2024 07:25

A cura del Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua. 22 Marzo 2024. Giornata mondiale...

Cuneo Langhe e Roero

Giovedì, 21 Marzo 2024 18:14

A cura del Comitato “No Biometano a Govone”. Si rende noto che in data odierna (21 marzo) si è...

Pace e Legalità

Giovedì, 21 Marzo 2024 18:03

Lo scorso 19 marzo si è svolto un consiglio comunale della città di San Damiano d’Asti in cui è...

Pace e Legalità

Giovedì, 21 Marzo 2024 18:01

Al via una petizione per chiedere ai deputati di non svuotare la legge 185/90 e impedire la...

Editoriali di Altritasti

Giovedì, 21 Marzo 2024 17:58

di Gabriella Sanlorenzo. Scusateci, creature solenni costrette a volte in spazi angusti;...

28 Mar
VIGLIANO D'ASTI: Camminata in tecnica Nordic Walking
Data Gio 28 Mar 2024 19:30 - 21:30
28 Mar
ALBA: Incontri dedicati alla psicopolitica
Gio 28 Mar 2024 20:30 - 22:30
29 Mar
ASTI: Via Crucis cittadina
Ven 29 Mar 2024 21:00 - 23:00
30 Mar
CASORZO: Camminata in tecnica Nordic Walking
Sab 30 Mar 2024 08:00 - 11:30
30 Mar
ASTI: La Pasqua di Libera Terra
Sab 30 Mar 2024 08:30 - 19:30
1 Apr
CRAVANZANA: La Langa delle meraviglie
Lun 1 Apr 2024 10:00 - 16:30
4 Apr
ASTI: Percorso di formazione "Frontiere"
Gio 4 Apr 2024 17:30 - 21:45
5 Apr
ALBA: Rassegna letteraria Alba Noir Festival
Ven 5 Apr 2024 18:00 - 20:00
7 Apr
8 Apr

L'indifferenza e l'istinto



di Alessandro Mortarino.

La scorsa settimana avevamo ospitato qualche considerazione "alta" riferita al caso di un ragazzo malmenato tra le nostre terre per il solo fatto di essere "di colore". Avevamo evitato di dire il suo nome e anche il luogo in cui si era consumato il grave episodio, perchè non era la cronaca specifica che ci sembrava importante, quanto il modo in cui si era consumato il fatto e l'assenza di reazioni da parte di una cittadinanza passiva e lontana. Ora che la cronaca "nera" (cromatismo davvero quanto mai inadatto) ha disvelato i primi contorni, crediamo opportuna qualche altra riflessione ...

Il fatto mi ha riportato alla memoria una situazione di tanti anni fa, che mi aveva destato molte emozioni e interminabili pensieri.
Sono in Francia. E' piena estate e cammino con il mio gruppo di amici per le vie centrali di un paesino di villeggiatura zeppo di altri turisti tranquilli e sfaccendati. A pochi metri due ragazzi "di colore" (presenza normale per la Francia multirazziale di allora e di oggi), chiaramente "fatti", stanno litigando furiosamente.
Insulti scomposti in un idioma non identificabile, sputi, spintoni. Noi rallentiamo e attorno pare che nessuno si accorga di nulla.
Uno dei due ragazzi (il più "fatto" in apparenza) diventa rabbioso, furente, intrattenibile. In mano ha una bottiglia di liquore.
La sbatte con violenza a terra e in mano gli rimane il collo frastagliato e acuminato del vetro nudo. L'amico fa qualche passo indietro, barcollando. L'altro gli si avvicina. E' evidente che sta per usare l'arma contro il malcapitato. La mano è già vicina al collo dell'altro.

Nessuno reagisce e i volti sono tutti girati verso un orizzonte lontano. Io grido. Nulla di particolare: "ehi, ehi" mi esce a voce alta. Ma il ragazzo procede verso la vittima, che nel frattempo è caduta a terra e rappresenta un obiettivo troppo facile per la follia di una mano armata.
Ancora "ehi, ehi". Ora è un urlo pieno.

Il ragazzo si ferma, barcolla ancora e la rabbia diventa interrogativo. Si ferma, si gira, cerca quella voce che lo richiama. La individua e cambia la sua prospettiva, indirizzando verso di lui la sua follia brancolante. La mano brandisce il collo di bottiglia.
L'altro ragazzo ritrova l'attimo di lucidità per rialzarsi e scappare, mentre il furioso si dirige contro di me.
Nulla di più facile che ripetergli il mio "ehi, ehi" e mantenere le distanze. Le sue condizioni non gli permettono di raggiungermi, lo sorveglio come un pugile che si muove lungo il ring tenendosi lontano dallo scontro.
Sono più agile e vigile di lui, che non può sostenere la nuova situazione e finisce per gettare l'arma improvvisata e poco dopo si allontana.

Probabilmente ho salvato una persona da una morte atroce. Sicuramente ho impedito a un debole di rovinarsi la vita, per sempre.

Nulla di eroico, diciamo che proprio non l'ho fatto apposta. Non l'ho fatto "volutamente": questione di istinto.
Il mio istinto mi aveva portato a non essere indifferente, a considerare quell'attimo e quel momento come una parte della mia vita.

L'istinto è un comportamento innato, è la tendenza intima e assoluta a eseguire o mettere in atto un particolare comportamento.

Attorno a me l'indifferenza.

E l'indifferenza è una scelta.

La nostra vita, oggi, è una sfida per far ritornare istinto ciò che è valore.
L'indifferenza è una delle conseguenze di un "homo" che ha perso, nel tempo, i suoi valori.

Non occorre essere eroi per allontanare dalle nostre vite l'indifferenza; eroico è chi sa scegliere da che parte stare.
Col mondo, nel mondo. Con la vita, nella vita.

Lo si può insegnare ? Forse sì, ma solo con gli esempi. Mantenendo in noi la certezza che il nostro comportamento sgretola la paura, l'insicurezza, la percezione che gli "altri" non facciano parte del nostro presente e futuro.

Se a terra i cittadini di Santo Stefano Belbo avessero visto un ragazzo di Santo Stefano Belbo, sarebbe andata in un altro modo ?
E' una domanda che ci fa male e che non vogliamo fare né farci.
Il nostro istinto proprio non la potrebbe accettare ...

Aggiungi commento

Invia

Ultimi Commenti

Altritasti Periodico on line dell'Associazione di Promozione Sociale Altritasti - via Carducci 22 - 14100 Asti - C.F. 92060280051
Registrazione: Tribunale di Asti n. 7/2011 del 28.10.2011 - Direttore Responsabile: Alessandro Mortarino