Molti dubbi sull’incontro tecnico di AEC in Provincia

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A cura di Cittadinanzattiva, Legambiente, Salviamo il Paesaggio, Stop al Consumo di Territorio, Tempi di Fraternità, Tribunale per i Diritti del Malato, Paolo Montrucchio e oltre 2800 Cittadini.

Con vivo stupore apprendiamo ufficialmente dagli organi di stampa dell'incontro tenutosi il 7 marzo scorso presso la Provincia di Asti tra AEC (società proponente il discusso progetto di teleriscaldamento cittadino) e alcuni Enti.
Tale riunione è stata definita da AEC stessa un "semplice incontro tecnico", durante il quale tuttavia sarebbe stata presentata ed illustrata la documentazione integrativa sul progetto di teleriscaldamento (secondo quanto richiesto da tutti gli Enti coinvolti nella Conferenza dei Servizi dell'ottobre scorso) e chiesto agli intervenuti un parere sulla stessa. Apprendiamo altresì che AEC si sarebbe resa disponibile ad accollarsi una serie di opere a favore dell’ ASL, tanto da richiederne un apposito elenco. Ci dichiariamo "allibiti" da simili approcci e sorpresi dal "miracolo tecnico" che ha consentito di completare in soli 4-5 giorni la documentazione ...

In considerazione del fatto che AEC definisce tale incontro “non segreto e consentito dalla procedura", chiediamo alla stessa di chiarire pubblicamente quantomeno questi dubbi che ci paiono palesemente manifesti:

- Quali sono i motivi che hanno indotto AEC a richiedere dapprima il rinvio della riunione del 2 e 3 marzo per poi incontrare alcuni Enti una manciata di ore dopo (il 7 marzo) prima di mettere a disposizione la documentazione integrativa agli altri soggetti coinvolti nella procedura (cittadini compresi) ?
Ci domandiamo che altro aspetti AEC per depositare le ulteriori integrazioni, secondo la normale procedura di trasparenza, che il primo marzo essa stessa aveva affermato di "essere in grado di presentare sin dai prossimi giorni", mostrando evidenti difficoltà nel tenere fede agli impegni dichiarati (elemento ben poco augurante per un progetto di grande impatto per l'intera città).
Ricordiamo che il maggior azionista di AEC è IREN, società quotata in borsa, che ben dovrebbe conoscere i criteri di trasparenza necessari in queste procedure.

- Corrisponde al vero che AEC abbia richiesto, ai funzionari pubblici presenti, un parere che ci sembra di capire a carattere preventivo e prima che altri soggetti possano prendere visione delle integrazioni? Poichè il 3 maggio scadrà la tempistica prevista dall'iter autorizzativo, vorremmo ricevere precise assicurazioni sul fatto che i ritardi di AEC non comporteranno alcuna accelerazione finale dell'iter stesso e che ciascun Ente (e cittadino) potrà svolgere il proprio compito valutativo nei tempi idonei.

- Quale, fra gli enti preposti all'iter autorizzativo, ha partecipato alla riunione?

- Corrisponde al vero che sono state offerte all‘ASL le disponibilità a finanziare un elenco di opere per l’efficientamento energetico dell’ospedale di Asti, del valore superiore a un milione di euro, e che AEC avrebbe manifestato la propria disponibilità a farsene carico sotto l’aspetto economico ed esecutivo? Così fosse saremmo ancor più sorpresi visto che l'ASL At sta già attuando tutta una serie di opere di efficientamento energetico ed ha in corso una contratto CONSIP per fornitura che scade fra alcuni anni.

- Come si inquadra e si giustifica, nell'iter autorizzativo, questa offerta economica ed in cambio di che cosa ?

Diamo atto che, correttamente, i funzionari della Provincia non potevano che rifiutarsi di dare alcun parere e non potevano che sollecitare AEC a depositare ritualmente i documenti per poterli a sua volta rendere pubblici e poterli esaminare in prima persona sotto il profilo tecnico e deontologico, al fine di emettere un giudizio rigorosamente fondato.

A fronte dello scarno comunicato stampa di AEC, restiamo in attesa di una sua sollecita ed esauriente risposta e della convocazione della Conferenza dei Servizi con un congruo tempo utile a far sì che i soggetti - allo stato - ancora non coinvolti pienamente nella procedura possano studiare le carte e a loro volta presentare le proprie osservazioni.

Cittadinanzattiva, Legambiente, Salviamo il Paesaggio, Stop al Consumo di Territorio, Tempi di Fraternità, Tribunale per i Diritti del Malato, Paolo Montrucchio e oltre 2800 Cittadini.